Wing Island

recensione

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  1. aurelio92
     
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    Nel blu, dipinto di blu
    Hudson presenta il suo primo titolo per Nintendo Wii.
    La data di pubblicazione non deve ingannare, Wing Island appartiene alla prima generazione di titoli per Wii e in Giappone è uscito proprio in concomitanza con il lancio della console. Una precisazione che spiega ma non giustifica la frettolosa confezione del gioco, in particolare per quanto riguarda il comparto tecnico, nota dolente di tutti i titoli Wii sviluppati finora da terze parti.

    UN'ISOLA IN MEZZO AL MARE
    Wing Island è un gioco a tema "aeronautico". Ambientato in un arcipelago, il titolo di Hudson adotta come protagonisti degli uccelli antropomorfi, naturalmente esperti di volo acrobatico. Nei panni di Junior, il neo-proprietario di un'agenzia di trasporti aerei, il giocatore dovrà svolgere una serie di missioni per il bene degli abitanti delle isole circostanti, nonché prendere parte a sfide lanciate da compagnie rivali.

    Pressoché privo di una vera e propria storia, Wing Island si basa su di una semplice interfaccia a menu, che permette al giocatore di avanzare nel gioco selezionando le missioni che più lo aggradano. Il tenore delle possibili attività spazia dallo sbarazzino all'infantile, così come il taglio complessivo di gioco. Junior può infatti essere chiamato a spegnere incendi, eliminare scogli, salvare bestiame o eseguire manovre spericolate nel tentativo di distruggere una serie di palloncini, il tutto insieme a suoi inseparabili compagni.

    La presenza quasi costante dei compagni di squadra è un altro degli elementi caratterizzanti del gioco: nella maggior parte delle missioni non si controlla un singolo aereo, bensì un gruppo di cinque velivoli, con la possibilità di cambiare formazione per affrontare meglio le difficoltà della missione. Di fatto, la presenza di più aerei non influisce più di tanto sul gioco, perché il controllo non differisce sensibilmente rispetto alle missioni in cui si comanda solo Junior.

    Passando ai controlli, Hudson ha deciso di affidarli integralmente al Wiimote, arrivando addirittura a sovraccaricare di comandi la periferica. Dal controllo dell'inclinazione alla velocità, dal cambio di formazione all'esecuzione di particolari acrobazie, il telecomando Wii rappresenta il fulcro del gioco, purtroppo senza esserne sempre all'altezza.

    Se il controllo "base" dell'aereo funziona piuttosto bene, non si può dire lo stesso delle manovre per cambiare formazione (movimento più tasto A), delle virate rapide (movimento repentino) o delle accelerazioni/frenate (movimento orizzontale avanti/indietro). Vista la comprovata precisione di tale periferica, queste mancanze sono da imputare alla programmazione o, quantomeno, al design del gioco, che avrebbe potuto sfruttare maggiormente il Nunchuck o gli altri tasti del telecomando.


    CERCASI BUON GRAFICO
    A fronte di un gameplay semplicistico ma complessivamente accettabile, Wing Island soffre di grosse carenze nel settore tecnico. Le ambientazioni di gioco sono infatti molto spoglie, più o meno ai livelli di un titolo PlayStation 2 medio, e non riescono a coinvolgere il giocatore più di quanto non faccia lo scarno storyline. Minimalista anche l'audio, così come gli effetti speciali, praticamente assenti.

    In poche parole, il comparto tecnico di Wing Island fallisce nel ricreare adeguatamente la singolare ambientazione che fa da sfondo al gioco, con il risultato di renderlo ancora più anonimo e approssimativo, due difetti che noteranno soprattutto i giocatori più esperti.
     
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0 replies since 17/5/2007, 14:46   85 views
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