Ashen

Recensione completa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Davidan90
     
    .

    User deleted


    Un gioco Gotico su N-gage!

    PRO

    Buona grafica
    Piacevole da giocare
    Supporta il Live...

    CONTRO

    ... un po' sotto le aspettative
    Sonoro scarso
    a tratti frustrante

    Nella già non foltissima schiera di giochi della line–up N–Gage, a far sentire pesantemente la sua assenza è di certo uno sparatutto in prima persona. Fino a pochissimo tempo fa l’unico esponente di questo comunque popolarissimo genere era il, a dir poco grottesco, Red Faction che con la sua grafica pre nintendiana, concedetemi il neologismo e una giocabilità al limite dello scandalo aveva aggiunto un altro tassello al mosaico dei detrattori della console Nokia.
    A provarci adesso però arriva l’ultima fatica del Team Torus che con il suo Ashen cerca di portarci nello spensierato mondo degli FPS vecchio stile, con poca strategia ed una grande quantità di nemici, dove il primo pensiero è quello di arrivare in fondo al livello prima ancora di capire come. Se può stuzzicarvi, vi anticipo che il risultato ultimo è decisamente migliore rispetto alla sua unica alternativa e, seppur non perfetto, vale la pena di essere analizzato attentamente.

    Un gioco Gotico
    Appena inizia l’avventura principale, visualizzeremo un filmato davvero stupendo che ci introduce nella spettrale cittadina in cui si svolgerà l’intera vicenda. Tanto per dare alcune coordinate il nostro compito è quello di trovare una persona a noi molto cara, scomparsa in una situazione poco chiara che subito si rivelerà legata ad oscure presenze e ad un mondo ulteriore e parallelo al nostro.
    La libertà di movimento che ci viene garantita è buona, i primi dieci minuti saranno di puro training per trovare confidenza con i comandi e prendere le distanze. I problemi comunque arrivano poco dopo, quando iniziano a fare capolino i primi nemici. La difficoltà media è stata impostata su livelli molto elevati, dovrete scaricare interi caricatori per distruggere i nemici più corazzati, mentre se vi capiterà di incontrarne di più esili, state pur certi che la loro velocità ne compenserà tutte le altre mancanze. Come avrete intuito nei primi tempi saranno maggiori le vostre perdite rispetto a quelle nemiche e per non rendere la ripetizione del livello troppo frustrante, ebbene sì, si riparte sempre da inizio stage, possiamo seguire strade diverse che ovviamente presentano diversi ostacoli.
    Fino a qui comunque non è certamente nulla di nuovo o eccitante quello che vi sto dicendo e per di più, anche a causa di una certa ripetitività, la lunghezza dell’intero gioco è forse eccessiva. A venirci da salvagente è la modalità ghost, nella quale tramite una sofisticata tecnologia aliena potremo vedere avversari altrimenti letali per noi proprio perché non percettibili con i nostri sensi umani. Questo rappresenta un elemento leggermente strategico costringendoci a fare moltissima attenzione a ciò che ci circonda; la scelta delle armi, che vanno dalle comuni pistole fino ai futuristici fucili al plasma, dipenderà dalla realtà in cui vi troverete: nel mondo comune i proiettili faranno moti danni, ma si riveleranno quasi inutili in quello delle ombre.
    Se qualcuno di voi ha la memoria particolarmente lunga, non potrà non ricordarsi che quando fu il tempo di presentare in anteprima Ashen al pubblico, Nokia disse che sarebbe stato appositamente studiato per il gioco multiplayer e quindi per diventare una specie di rampa di lancio per il servizio Arena, mai veramente decollato. La promessa è stata mantenuta in parte, nel senso che le modalità con le quali cimentarci in gruppo sono due, non molte ma pur sempre meglio di niente. Si parte con il classicissimo Deathmatch tutti contro tutti, in cui bisogna preoccuparsi solo di sparare all’impazzata, senza fronzoli ne riverenze verso nessuno. La seconda possibilità è l’equivalente della prima solo che proposta a squadre, sia umani contro umani, che umani contro cpu. La vera pecca risiede nel limitato numero di persone che possono partecipare alle risse virtuali, solo quattro e come al solito dal fatto che non avendo un grosso ritorno sul pubblico quando vi connetterete via GPRS non troverete miliardi di persone con cui giocare… anzi…

    Tecnicamente parlando
    Se come parco giochi e in generale come qualità media, il GBA è certamente superiore all ’ N – gage non si può dire lo stesso per le potenzialità grafiche. Ashen è uno dei pochi giochi che ne sfrutta a pieno il motore 3D: tutto, dai nemici fino ai paesaggi è un poligono unico. Nonostante questi non siano poi in quantità esorbitante la resa è buona e la velocità sempre altissima, senza nemmeno un rallentamento anche nelle modalità a più giocatori. Meno azzeccati sono i colori, per quanto sia chiaro come si sia voluto dare un tocco di gotico all’intera produzione in determinate sezioni particolarmente ombrose si avrà la sensazione, non ingiustificata, di brancolare nel buio e se poi avrete la sfortuna di addentrarvi in una galleria ne dovrete uscire letteralmente a tastoni. Molto importante negli FPS è il level design che deve garantire un numero elevato di approci alle mappe e nel caso le potenzialità grafiche non siano incredibili, accorciare l’orizzonte visivo per evitare di far comparire gli elementi di sfondo all’ultimo momento. Missione compiuta anche in questo caso: le vie della cittadina sono tortuose al punto giusto ed ogni vicoletto, spesso frutto di bivi, è stretto e regala una sensazione di claustrofobia e di ansia.
    La colonna sonora è una raccolta di pezzi techno abbastanza gradevoli ed adatti alle situazioni senza comunque troppe pretese. Gli effetti invece non sono molto vari e per le armi addirittura si sfiora il ridicolo non garantendo un minimo di diversità.

    COMMENTO

    Il commento finale, come anticipato nell’introduzione, è più che sufficiente, ponendo Ashen come punto di riferimento per chi voglia a tutti i costi questo genere di gioco e comunque per tutti gli altri merita quanto meno di essere preso in considerazione.
    Detto ciò ci sono alcune pecche, come una longevità troppo alta rispetto alle situazioni proposte ed un apporto del multiplayer che seppur superiore ad altri titoli non è poi rivoluzionario come promesso. Tecnicamente infine la grafica si attesta su livelli discreti ed è un peccato che non si possa dire lo stesso per il sonoro.

    Ashen

    Genere: Sparatutto
    Produttore: Nokia
    Sviluppatore: Torus Games
    Distributore: Nokia
    Versione: Pal
    Lingua: Italiano
    Giocatori: 1 - 4 Live

    VOTO GLOBALE

    6,5

    Grafica: 7,0
    Sonoro: 5,5
    Giocab.: 7,0
    Long.: 7,0

    IMMAGINE ALLEGATA

    image

    image
     
    .
0 replies since 25/4/2007, 14:31   36 views
  Share  
.