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Davidan90.
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Sonic-N
PRO
Un porting riuscito
Musica e giocabilità di ottimi livelli
CONTRO
Il titolo non è lunghissimo
La fluidità poteva essere migliorata
VOTO GLOBALE
7
Grafica 6
Sonoro 7
Giocabilità 7
Longevità 6,5
Il porcospino blu a tutta velocità su N-Gage!
Sistema: Nokia N-Gage
Sviluppatore: Sonic Team
Distributore: Nokia
Produttore: Sega
Genere: Piattaforme
Lingua: Italiano
N.Giocatori: 1
Data D’uscita: Disponibile
Ormai ci sembra piuttosto lampante. Sega ha firmato per dedicare remake dei suoi ultimi giochi alla console Nokia. Super Monkey Ball è già stato bollato come un rifacimento da dimenticare, vediamo ora invece questo Sonic N – Sonic Advance per gli amici “di vecchia data”- si presenta come un porting liscio liscio da Game Boy Advance. Vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta dietro la schermata di avvio.
Piccole premesse
La intro è pari pari a quella GBA, gli effetti sonori che la accompagnano pure. Però lo schermo dell'Ngage ha dimensioni diverse rispetto al portatile multimilionario Nintendo. Lavorare si sa, è faticoso, perciò Sega ha deciso di fare una conversione veloce veloce senza pensarci troppo; perciò durante le fasi di gioco ci troviamo delle bande che portano di fatto lo schermo a visualizzare il gioco come un GBA, ovvero con quella sorta di 16:9 che da allora caratterizza le console portatili. Peccato che il tutto sia proporzionato alle ridotte dimensioni dello schermetto, portando quindi ad una visualizzazione dell'immagine ridotta e ad una qualità dell'immagine ridotta rispetto all'originale. Certo, sì, premendo il tasto 9 si può ovviare alla presenza delle bande, ma il tutto mina la giocabilità poiché la telecamera rimane fissa su Sonic, e pur mostrandoci un suo splendido primo piano del porcospino ci toglie visibilità. E sfreciare per gli stages senza neanche vedere dove saremo tra mezzo secondo non può farci piacere. I suoni rimangono invece identici a quelli già sentiti in precedenza, il che può anche essere visto come un bene data la loro bontà e sonorità.
Time to play the game
Parliamo del gioco in sè. Sonic deve trovare i soliti sette Chaos Emeralds per contrastare il solito Eggman che tenta la solita corsa alla solita conquista della Terra. Insomma, il pretesto per farci attraversare questa quindicina di livelli non è proprio fresco. Tuttavia i livelli sono molto ben caratterizzati. Partire da un livello ambientato nel verde ci riempie sempre di gioia, proprio come quando attraversavamo a tutta birra la Green Hill Zone. Poi abbiamo neve, il tipico livello nel Casinò, quello ipertecnologico e via così, passando per tutti i dogmi della dottrina Sega. Tutto ciò sarà affrontabile con quattro differenti personaggi. Sonic è il personaggio medio per eccellenza, dotato di ottima velocità e buone doti d'attacco e mobilità. Tails rimedia ad alcune mancanze nel comparto della lotta con la comodissima abilità di volare per brevi periodi. Knuckles è il più potente: con i suoi guantoni atterra ogni sorta di nemico e può pure planare ed arrampicarsi sui muri per raggiungere altezze vertiginose. E poi c'è Amy. Amy Rose è un po' il personaggio “inutilino”, poiché colma la sua mancanza dello spin attack (la trasformazione in palla rotante che caratterizza Sonic sin dalla sua seconda uscita pubblica) con un balzo in avanti abbastanza inutile. Può anche utilizzare un martellone per attaccare e per lanciarsi verso l'alto, ma il tutto è abbastanza macchinoso da utilizzare. Tutti e quattro raccolgono anelli, pronti a perderli tutti quanti non appena venissero urtati da un nemico o da qualcosa di dannoso, e tutti quanti percorrono gli stessi livelli alla ricerca dello stesso obbiettivo anche se per ragioni diverse.
Il game design secondo Sega
I livelli scorrono abbastanza velocemente, e se non fosse per gli ultimi passaggi frustranti il gioco si completerebbe in poche ore. Raccogliere tutti gli smeraldi del Chaos completando i livelli bonus però non è da poco, e da accesso ad una gustosa chicca che chiunque abbia comprato il gioco non vorrà farsi sfuggire. Inoltre anche i comandi, croce di ogni gioco Ngage che voglia farsi rispettare, sono ottimi, anche grazie al fatto che il gioco fa uso di soli due tasti oltre alla croce direzionale.
Rimane solo qualche incertezza a livello grafico che poteva sicuramente essere limata, e qualche difetto ereditato dalla versione prima relativo alla longevità e alla struttura vera e propria dei livelli, che porta a volte alla morte senza che il giocatore se ne sia accorto. In totale un risultato apprezzabile.
IMMAGINE ALLEGATA
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