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Davidan90.
User deleted
Wrestling sul piccolo ibrido Nokia.
PRO
Nulla da segnalare
CONTRO
Completamente un buco nell'acqua
Sistema: Nokia N-Gage
Sviluppatore: Exient
Distributore: Nokia
Produttore: THQ Wireless / Nokia
Genere: Wrestling
Lingua: Italiano
N.Giocatori: 2 in rete locale, 2 Online
Data D'uscita: Disponibile
THQ procede con lo sfornare titoli dedicati al circo del World Wrestling Entertainment, e questa volta, in caso non l'abbiate ancora capito, parleremo dell'episodio sviluppato appositamente per il nostro N-Gage. E se negli ultimi tempi le produzioni dedicate alla WWE di THQ abbiano raggiunto uno standard di qualità abbastanza alto, questo Aftershock è un vero e proprio colpo al cuore.
Già la sola introduzione del gioco lascia molto perplesso chi segue i lottatori da tempo: le modalità di gioco in singolo sono solo quattro. Quattro modalità che, oltretutto, si assomigliano paurosamente tra loro. Evento principale è semplicemente uno scontro one versus one; king of the ring ci fa partecipare alla gloriosa competizione semplicemente lasciandoci affrontare tre incontri per aggiudicarsi la corona di migliore. Survival è la solita corsa di resistenza: con un solo atleta dovremo affrontare, uno per volta, tutti gli altri personaggi disponibili. Tag Team, infine, ci dà accesso ad uno scontro in doppio; niente di eclatante comunque, dato che le meccaniche di gioco non variano affatto.
Le meccaniche di gioco, dicevamo, sono sempre le stesse. Tira cazzotti e calci a casaccio, insulta l'avversario prima di fargli una presa (meglio se di sottomissione) fino a riempire l'indicatore Smackdown per effettuare la finisher sul malcapitato che, a quel punto, dovrebbe rimanere inerte al tappeto. Parte il conteggio: uno, due, tre. La partita è finita. Il gioco è tutto qui. L'utilizzo delle classiche armi trovate sotto il tappeto è molto limitato e non dà la sensazione che dovrebbe. L'energia dei luchador è mostrata sotto forma di un indicatore a forma di uomo a cui si colorano varie parti del corpo in base al danno subito, mostrandoci anche la localizzazione dei colpi per capire su che punti fare leva. Peccato che decidere con sicurezza le parti da colpire sia un'impresa ardua, poiché le mosse si assomigliano tutte. Anche i vari personaggi sono poco differenti tra di loro in quanto a mosse effettuabili, fino a renderli tutti tremendamente simili tra loro. Tra tutto questo però trovano spazio anche alcune note positive. Sarà inutile per Rey Mysterio tentare di sollevare The Game, poiché i suoi parametri sono troppo bassi per permettergli uno sforzo simile. Nonostante ciò, però, i due atleti una volta sul ring sono identici in quanto a muscolatura e ad altezza. Neanche nei migliori sogni del Nano Messicano.
Il comparto tecnico. Pensavate che tutto quello che ho già detto bastasse a lasciare il gioco sullo scaffale? Partiamo dalla grafica. L'aggettivo giusto è rozza. Gli atleti sono proprio brutti, e se non fosse per pochi particolari (dati dal loro abbigliamento) non si riconoscerebbero l'uno dall'altro.
I movimenti sono legnosi e le animazioni sono scollegate tra loro, tanto che sembra di giocare con delle bambole. La regia non è delle migliori, e nonostante sia funzionale perde alcuni particolari soprattutto nelle finisher. Magari è solo qualche frame mancante? Le ombre seguono però con fedeltà i movimenti degli eroi del ring, e ciò è sicuramente un bene. Il pubblico, invece, è immobile, e il suo brusio è fastidioso. e ciò è male. Anche il suono dei colpi è orrendo; l'unica parte relativa al sonoro a salvarsi sono le sigle d'ingresso, quelle originali dei lottatori riprodotte anche abbastanza bene.
In Alternativa: King of Fighters non è propriamente dello stesso genere, ma sempre di picchiaduro si tratta. Ed è meglio.
VOTO GLOBALE
4
Grafica 4
Sonoro 5
Giocabilità 3
Longevità 4
IMMAGINE ALLEGATA
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