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Davidan90.
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Un campione di rally, auto veloci ed un cellulare...
PRO
- Discreta realizzazione tecnica
- Tecnico e durevole
- Modalità arena ben appagante
CONTRO
- Curva di apprendimento lenta
Il successo di Scot
Ricordo ancora il felice stupore di quando vidi girare sulla mia fida (ed ancora funzionante) Playstation quel capolavoro che era Colin McRae Rally: il titolo presentava una grafica sbalorditiva per quei tempi nei quali le console muovevano i primi passi verso il tridimensionale. Ma quel che ricordo in particolare era la fantastica fluidità e la sensazione di realismo in un gioco dal carisma così elevato...
Tra il primo episodio ed il secondo passò parecchio tempo ed i risultati furono impressionanti, specie nella fantastica versione Pc. Con il tempo però la serie di Colin è stata sempre più un aggiornamento che un titolo nuovo, cosa che in parte ha deluso chi come me aspettava continue migliorie e stili innovativi al nuovo mondo videoludico che stava scoprendo, quello dei titoli appartenenti alla categoria dei driving-game ma di stampo rallystico.
Il rally, infatti, a differenza delle competizioni dirette dove tutti i piloti si sfidano nello stesso tempo cercando di arrivare prima degli altri, presenta un approccio più strategico ed isolato, dove l’uomo (ed il suo co-pilota) si focalizza con maggiore attenzione a studiare meglio sia la pista che l’assetto della propria vettura.
Scotsman Colin McRae è il massimo esponente, sia per bravura che per immagine, che possa rappresentare nella sua natura umana il rally. Ideaworks3D converte questo titolo basandosi sia sulle potenzialità dell’N-Gage che sulla controparte della versione del 2005 del famoso titolo Codemasters, legato non solo a quest’uomo ma anche a tutte le vetture presenti su licenza nella versione per le console “da casa”.
Polvere dal nostro N-Gage
Deliziato dal già ottimo engine di Tony Hawk Pro Skater (sempre per N-Gage e sempre degli Ideaworks3D) non posso che dirmi ancor più particolarmente colpito da quello che questo gruppo di programmatori ha saputo fare per Colin 2005. Una volta inizializzato si è accolti dai tipici menù dal design leggero dei Codemasters che non ho potuto non apprezzare, la selezione della vettura riporta alla mente le versioni già visionate per le console maggiori ma la vera sorpresa si ha una volta scesi in pista: infatti ogni autovettura è mossa fluidamente con un comparto estetico da leccarsi i baffi.
Pur essendo la velocità più limitata rispetto al recente Asphalt Urban GT, il tutto si muove più stabilmente, i circuiti (64 tappe in 8 paesi) presentano una scelta cromatica davvero azzeccata con tanti elementi a schermo (come alberi, capannoni, casette in legno, staccionate, barili) ed i vari terreni sui quali ci troveremo a correre ben differenziati l’uno dall’altro, andando dal manto stradale asfaltato al suolo sabbioso, dalla ghiaia al terreno fangoso; mutevole poi l’aspetto climatico con alternanza fra sole, pioggia e nubi.
Le 16 auto sono di grandezza rilevante e sono ricoperte da texture nella media (rimane sempre stupenda l’epica Subaru Impreza WRX), ben animate e con un grado di realismo davvero impressionante; fa piacere vedere come reagiscano diversamente alle sollecitazioni date dal percorrere terreni differenti o quando ad esempio si va fuori pista, sbattendo contro un albero o cadendo da un dirupo.
Chicca conclusiva di particolare piacere è il replay finale molto gustoso e che ben ripaga dopo una guida attenta il videogiocatore (il replay offre poi il meglio dello splendido motore grafico ed in quei momenti è ancora più difficile non elogiarlo).
Il comparto sonoro in-game presenta il silenzio per focalizzare l’attenzione sullo studio continuo della pista in tempo reale ascoltando i consigli del nostro fido co-pilota e tutti i rumori di contorno che si generano al nostro passaggio, sia percorrendo diverse qualità di terreni, ancheche quando purtroppo andremo a sbattere contro elementi scenografici; nei menù è invece presente un simpatico motivetto che imparerete ad amare (od odiare) presto.
La lenta curva di apprendimento
Dimentichiamoci le veloci e frenetiche corse viste in Asphalt Urban GT ed iniziamo un lento e graduale apprendimento su come spremere al massimo su ogni pista la nostra vettura scelta.
In fase di test ho preferito focalizzarmi sulla regina, la fantastica Subaru Impreza, e sul piccolo gioiellino di casa Peugeot, la 206 (che tra l’altro avrei scelto anni fa di comprare se fosse costata di meno…sigh…). Inutile dire che in base alla tipologia di pista, sia come conformazione che come categoria del manto stradale, dovremo configurare la nostra vettura in modo diverso adattandoci a ciò sul quale ci troveremo a correre.
La curva di apprendimento per giochi di questa categoria è infatti molto lenta ed a volte ci capiterà di notare che configurazioni che prima ci sembravano del tutto fuori luogo meglio si adattano al nuovo modo di affrontare parte del percorso.
Importantissimi saranno le indicazioni del compagno posto al nostro fianco: questo infatti ci dirà la giusta direzione da intraprendere ad un bivio in arrivo, la difficoltà di una curva ed il modo in cui prenderla, insomma sarà davvero una gallina dalle uova d’oro.
Riparare il proprio veicolo dopo un tortuoso percorso appena affrontato è poi di vitale importanza per l’esito positivo della gara successiva. Durante alcune tappe infatti ci sarà dato agio di rimettere in sesto la nostra auto riportando a nuova vita parti ormai non più funzionanti come le sospensioni, il motore o quelle che determinano l’aerodinamicità. Ovviamente non potremo riparare tutte le parti ma dovremo fare delle scelte, scelte che partono fin dalla gara: vale la pena tagliare bruscamente una curva andando a sbattere contro un guard-rail pur di guadagnare qualche prezioso secondo?
Tutti nell’arena con i nostri amici
Utilizzando l’N-Gage Arena System potremo sfidare i tempi migliori (riportati in una tabella di confronto) realizzati su ogni circuito della modalità N-Gage Arena (da notare che i tempi migliori riportati sono quelli per questa modalità e non quelli del gioco offline).
Sfidando un pilota online scaricheremo il suo tempo e la sua ghost car, gareggiando praticamente contro di lui come se il tutto accadesse in tempo reale. Questa particolare feature l’ho davvero molto apprezzata e credo che verrà presa in prestito in futuro da altri titoli per PSP o Nintendo DS. Tornando a parlare del titolo, un’altra caratteristica davvero simpatica è che se non riusciamo a battere il tempo di un videogiocatore online perderemo dei punti scendendo gradualmente in classifica. Questo permette, prima di sfidare un qualsiasi tempo, di scegliere meticolosamente chi sfidare, partendo dai tempi peggiori per arrivare, anche timidamente, a confrontarci con i primi 5.
In modalità Bluetooth è possibile confrontarsi, nell’esclusiva modalità testa a testa, con un avversario umano. Bassissimo il lag in questa modalità (al contrario del già menzionato Asphalt Urban GT) che presenta un approccio più arcade rispetto alle altre presenti nel gioco.
COMMENTO
Stupisce l’arrivo nello stesso arco di tempo di un altro gioco di corse dopo Asphalt Urban GT. Mentre però quest’ultimo è un racing-game con un approccio arcade (con tanto uso dell’acceleratore e raro uso del freno) in Colin McRae 2005 il videogiocatore vede crescere i suoi progressi a piccoli passi. Un lento studio della configurazione della vettura è poi assolutamente necessario per arrivare a sfruttare al massimo ogni auto disponibile.
La longevità, infine, sale alle stelle scaricando tramite Arena le ghost car di avversari umani di tutto il mondo.
Se amate i racing-game e volete un titolo corposo ma più riflessivo del prodotto Gameloft avete trovato l’acquisto ideale.
Colin McRae Rally 2005
Genere: Guida
Produttore: Codemasters
Sviluppatore: Ideaworks 3D
Distributore: Nokia
Versione: europea
Lingua: italiano
Giocatori: 1-2
VOTO GLOBALE
7,5
Grafica: 8
Sonoro: 6
Giocab.: 7
Long.: 8
IMMAGINE ALLEGATA
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