[Anteprima PC] Project Origin

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  1. Darkman-92™
     
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    Alma e' tornata.. e ti sta cercando..

    [pc, ps3, x360] Project Origin, sviluppato da Monolith Production è il successore dello Sparatutto/Horror F.E.A.R.. l’uscita è prevista per 2009 su Pc, PlayStation 3 e Xbox 360. Pur non prendendo il nome F.E.A.R. 2, a causa della rottura tra Monolith Productions e Vivendi Universal Games, proprietaria del marchio F.E.A.R., e l’acquisto da parte di Warner Brothers Interactive Entertainment della casa di produzione, mantiene lo stile di gioco basato su azione, paura e l’immancabile effetto Slow Motion.

    Un po’ di storia
    L’Armacham Technology Corporation, nota come ATC, conduce un progetto di ricerca di effetti collaterali sull’organismo dovuti alla Gravità Zero. Gli studi e gli esiti ottenuti diventano di interesse militare: nasce il Progetto Origin.
    Harlan Wade, uomo a capo del programma, ha una figlia, Alma, vittima di disturbi psicologici che la portano ad avere incubi ed allucinazioni. Ricerche e controlli dimostrano che la ragazza è in realtà dotata di poteri psichici, attraverso i quali assorbe le emozioni negative di tutta la gente che le sta intorno. Wade vede in lei la base da cui riuscire a portare nel campo militari tali poteri, in modo da creare soldati capaci di muoversi in truppe telepaticamente.
    All’età di otto anni Alma viene indotta in uno stato di coma, e sottoposta ad estrazione di materiale genetico con il quale si sviluppa una serie di esperimenti atti a creare l’embrione del soldato definitivo.
    Sei anni dopo, un embrione sembra essere pronto per il passo successivo. Wade decide di utilizzare lo stesso corpo di Alma per portare a termine la gravidanza, cosi da aumentare le possibilità di trasferimento delle abilità psichiche, in quanto nonostante gli studi, continua ad avere il dubbio che i poteri della figlia possano essere non determinati da fattori legati al DNA.
    Il primo nato dimostra capacità psichiche piuttosto basse, e viene messo in uno stato d’attesa. Nel frattempo viene sviluppato un secondo essere, con medesimi metodi, che mostra però un potenziale eccezionale. Viene messo immediatamente in allenamento e gli viene dato un nome: Paxton Fettel
    In seguito avviene un incidente che porta alla morte di numerosi soldati, a causa di Paxton. Apparentemente, nonostante lo stato comatoso di Alma, la loro psiche sembra essersi allineata, tanto da trasformare Paxton in un'arma.
    L’ATC decide di eliminare Alma, staccandola dalle macchine che la tengono in vita. Dopo sei ore di agonia, la ragazza decede. Avvengono però misteriosi episodi che portano a morti tra gli operatori. L’ATC decide perciò di isolare per sempre il laboratorio per sicurezza, trasformandolo nella tomba dell’innocente giovane.
    Poco dopo questi eventi, dalle aree circostanti arrivano report di eventi particolarmente simili a quanto registrato nel laboratorio, con rilevazione di energie simili a quelle verificate durante l’allineamento tra Alma e Paxton.
    Harlan Wade forma una squadra speciale allo scopo di investigare su tali anomalie, inserendo nel team Bill Moody, scienziato incaricato di rilevare eventuali contaminazione dei fiumi circostanti, oltre che l’altra sua figlia Alice, per controllare lo stato delle cose.
    Tempo dopo Paxyon Fettel viene contattato in sogno da Alma, cosi com’era da bambina, che gli chiede di liberarla. Paxton grazie ai suoi poteri, guida un esercito di 1000 soldati replica pesantemente armati e trova Chuck Habegger, uomo che crede avere le informazioni di cui necessita, interrogandolo sotto minaccia di cannibalismo, ritenendo che mangiandone le carni avrebbe in qualsiasi caso ottenuto le informazioni di cui necessitava.
    Habbegger nega di sapere qualcosa, ma indica a Paxton chi cercare per scoprire la posizione di Alma. Quest’ultimo scatena il suo esercito alla ricerca di quante più persone possibili nominate da Habbeger, per trovare la madre.
    Dopo aver trovato il cadavere cannibalizzato di Habberger, Genevieve Aristide riporta l’accaduto ai suoi contatti al senato US, convinta che l’eliminazione di Fattel, avrebbe portato il suo esercito bio-meccanico alla completa disattivazione. Il senatore, convintosi, contatta il F.E.A.R., ovvero il First Encounter Assault Recon e gli SFOD-D, Special Forces Operational Detachment-Delta, fornendoli di sistemi di tracking capaci di rilevare Fattel ed il suo esercito.

    E ora che succede?
    In Project Origin, vestiremo i panni di Michael Becket, nuovo Point-Man del F.E.A.R., incaricato di eliminare Fattel. Il segnale guida è però perso, per cui il contrordine diventa di investigare sulla presenza di alcuni soldati Replica alle Sullivan Shipping. Il team SFOD-D viene massacrato misteriosamente, mentre il protagonista scampa ad un esplosione, causata dall’apparizione di Alma, in maniera miracolosa e restando in fin di vita.
    Ci ritroveremo in un ospedale, in cui il protagonista si sta subendo un operazione per tenerlo in vita.. qui inizieremo ad avere nuove visioni di Alma, che ci “accompagnerà” poi nel corso dell’avventura, in quanto misteriosamente interessata a Michael.
    Becket farà della sua estrema capacità di concentrazione e delle sue grandi doti fisiche i sui punti di forza, che in-game verranno rappresentati dalla possibilità di attivare la modalità Slow motion, attraverso la quale l’ambiente circostante rallenta completamente di circa 5 volte, rappresentando virtualmente la velocità 5 volte superiore alla norma con cui il protagonista riesce a concentrarsi e prendere decisioni.

    Nemici di grande impatto
    Dai filmati e dalle demo visualizzate, si rende subito evidente la volontà di Monolith di puntare ad un buon level-design ed a nemici di forte impatto stilistico. Il Remnant ne è un esempio. Questa particolare creatura ha l’abilità di riportare in vita cadaveri di nemici già abbattuti, operazione ottenuta tramite una coreografica serie di movimenti ed urla, accompagnate da linee rosse simili a laser che partendo dal suo corpo raggiungono i corpi senza vita, creando un contatto diretto tra ”l’evocatore” e le sue truppe risorte, che le utilizzerà come pupazzi al fine di eliminarci. Oltre che particolarmente inquietante, questo essere appare anche molto arduo da affrontare, in quanto capace di riconoscere le armi abbandonate sparse per lo scenario, raccoglierle ed utilizzarle contro di noi. Tra le eltre entità che dovremo affrontare ci sono l’Abomination, una via di mezzo tra uno zombie ed un vampiro, capace di arrampicarsi e camminare lungo soffitti e pareti, schivando agilmente i nostri colpi per poi proiettarsi contro il protagonista colpendolo corpo a corpo, e l’Assassin, che ricorda nelle movenze un ninja, ma dotato di una tuta hi-tec capace di renderlo temporaneamente invisibile, permettendogli di colpirci all’improvviso. Indovinandone la presenza e colpendolo, è possibile comunque renderlo nuovamente visibile.

    Potenza di fuoco
    La lista completa delle armi disponibili nella versione finale non è ancora nota, ma nel tempo si sono aggiunti dettagli ed informazioni precise su alcune delle armi precedentemente annunciate.
    Per la categoria SMG, avremo a disposizione l’Andra FD-99
    L’Andra FD-99 è una mitra automatico leggero, letale dalla media/corta distanza grazie all’alto numero di proiettili immagazzinabili ed al veloce rateo di fuoco. Le sue caratteristiche lo rendono utile per l’utilizzo in aree ristrette, oltre che darne un rinculo limitato. Di limitata utilità nella lunga distanza a causa della scarsa capacità penetrante dei suoi colpi.
    Un fucile d’assalto già svelato è il Patten PK 470
    Contrariamente all’arma precedentemente descritta, il Patten PK 470 ha un'altra capacità di penetrazione dei colpi oltre che una maggiore precisione sulla distanza. Queste caratteristiche ne fanno un arma da colpi mirati e precisi, con un rateo di fuoco selezionabile tra tre modalità. Distruttivo contro materiali (o nemici) di media resistenza, difetta contro armature di alto profilo.
    Non mancheranno armi alquanto futuristiche come lo Shark FL-3 Laser
    Shark FL-3 Laser è un fucile prototipo da 1.7 kW capace di generare raggi laser in grado di perforare armature di acciaio di 2 centimetri, rendendolo un arma unica per potenza e penetrazione dalla media distanza. Le sue dimensioni riducono però drasticamente l’agilità dell’utilizzatore, rendendola un arma da utilizzare solo in caso di reale necessità.
    Citabile tra l’arsenale a disposizione, la Replica Elite Powered Armor, qualcosa di simile a quanto già visto in F.E.A.R. La Powered Armor in realtà non è un arma ma, come dice il nome, una sorta di armatura silime a come siamo abituati ad immaginare un Mach, alla guida della quale gestiremo un gigantesco mitra ed un lanciamissili, capaci di devastare interi scenari, edifici, automobili e ovviamente qualsiasi altra cosa si ponga sulla sua strada. Pilotando un simile mostro meccanico, non potremo però utilizzare l’abilità di Slow Motion, e dovremo stare attenti ad evitare il surriscaldamento del sistema, scelte saggie da parte dei programmatori, per limitarne la potenza altrimenti esagerata.

    L’evoluzione della paura
    Con la Games Convention 2008 e grazie alle novità provenienti dalla Penny Arcade Expo, si ha l’impressione che il titolo sia in netta fase di miglioramento rispetto a vecchie presentazioni e alla già buona demo testata diversi mesi fa. Gli scenari mostrano una avanzata distruttibilità, l’HUD appare chiaro e ben definito, senza ingombrare su schermo. Gli effetti particellari e di illuminazione sembrano migliorati molto: polvere, detriti e fumo hanno un aspetto piuttosto credibile.
    L’elemento principale del gioco rimane l’estrema spettacolarizzazione di ogni elemento: che si tratti di sparare con il nostro arsenale o utilizzare la Powered Armor di cui parlavamo, il risultato è di avere a che fare con un film d'azione, con interi eserciti di nemici abbattuti in pochi secondi e devastazione di strutture addirittura esagerata per un titolo che fa anche della suspance il suo obiettivo. Tutti i filmati di anteprima sui singoli nemici che sono stati rilasciati, cosi come le demo testate, mostrano una particolare attenzione per l'intelligenza artificiale, che regala avversari sempre interessanti da affrontare, anche grazie al loro concept che li rende ben caratterizzati e differenti tra loro. Relativamente al Multiplayer, non è stato reso noto alcun ulteriore dettaglio rispetto all'anteprima di Spaziogames.it precedente, di circa 2 mesi fa, mentre purtroppo la Games Convention ha portato anche un'altra novità, ovvero il ritardo dell'uscita del titolo: dovremo aspettare infatti il primo quarto del 2009 per avere tra le mani il titolo Monolith, anzichè fine 2008 come riporta ancora il sito ufficiale, non aggiornato.


    Project Origin


    Genere: Sparatutto
    Produttore: Warner Bros Interactive Entertainment
    Sviluppatore: Monolith
    Distributore: DDE
    Lingua: Italiano
    Data uscita: Primo Quarto 2009

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    FONTE: Spaziogames.it
     
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