[Anteprima PC] Red Faction: Guerilla - Hands On

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  1. Darkman-92™
     
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    Destruction derby... con carne marziana


    [pc, ps3, x360] La nostra visita nello stand THQ presso la Games Convention in corso a Lipsia ci ha permesso di assistere ad una presentazione di Red Faction: Guerrilla, erede spirituale di Red Faction, first person shooter risalente al 2001.
    Nonostante il background sia rimasto invariato, caratterizzato ancora una volta da una rivolta di minatori contro una dispotica multinazionale marziana, il concept alla base del gioco è stato completamente rivisto. La visuale in soggettiva è stata sostituita da una prospettiva in terza persona che meglio si adatta ad uno degli elementi fondamentali del gameplay di questo nuovo titolo: la distruzione.

    Demolition Man
    Grazie ad un potente motore di gestione della fisica, il giocatore è in grado di distruggere qualunque oggetto, veicolo, edificio e persino elemento del territorio si pari sul suo cammino: qualche granata nei punti chiave ed anche la struttura più grande e complessa sarà ridotta al suolo, con un realismo fisico e grafico davvero sorprendente. Per non fare del concetto di distruzione un qualcosa di fine a sé stesso, i programmatori hanno curato il level design in modo da dare la possibilità al giocatore di sfruttare questa possibilità in maniera strategica al fine di annullare coperture nemiche o crearsene di improvvisate utilizzando le macerie di qualche edificio: le possibilità una volta sul campo di battaglia sono davvero molte. L’elemento strategico che caratterizza i combattimenti è ulteriormente ampliato da tattiche in grado di creare una sorta di feeling da RTS: ad esempio, dando l’assalto ad un campo nemico sarà bene distruggere per prima cosa l’eliporto, in modo da rallentare l’arrivo di eventuali rinforzi.
    Tolte le granate, indispensabili per distruggere gli edifici, l’arsenale a disposizione del giocatore è caratterizzato da una serie di strumenti da minatore riadattati ad armi: dal più classico martello si passa ad un tagliaroccia modificato, in grado di lanciare dischi di metallo con grande potenza.

    I wanna be the minority
    Nonostante la possibilità di aggirarsi liberamente per le vaste mappe sia a piedi che a bordo di veicoli e gli approcci al combattimento assolutamente aperti, Red Faction: Guerrilla resta un titolo story driven, la cui trama si snoda lungo 22 missioni con precisi obbiettivi da completare. Durante le sessioni di gioco saremo guidati da una minimappa che mostra l’attuale target in maniera sempre chiara. Durante lo svolgimento delle missioni ritroveremo il concetto di propaganda, ereditato dall’originale Red Faction: la multinazionale contro cui ci battiamo utilizza i media a sua discrezione per inculcare i propri discutibili principi assolutistici nelle menti del popolo. Ogniqualvolta ci imbatteremo in uno strumento di propaganda, sia esso un manifesto o un altoparlante, avremo la possibilità di distruggerlo, alzando così il morale della popolazione. Questo avrà ripercussioni soprattutto nelle fasi di gioco avanzate, in cui parte della popolazione insorgerà ed inizierà a combattere al nostro fianco, dando così vita al concetto di guerriglia vero e proprio.
    Un altro dei metodi per alzare il morale dei nostri compagni è quello di completare le varie missioni nel miglior modo possibile, distruggendo quante più strutture nemiche si pareranno sul nostro cammino e via dicendo. I nostri rapporti di fine missione li ritroveremo infatti su volantini e giornali stampati clandestinamente che il popolo si passerà di mano in mano facendo del nostro alter-ego un vero e proprio eroe della rivoluzione. Come ogni guerra (o guerriglia) che si rispetti, anche la nostra rivoluzione avrà i suoi costi: uccidendo i nemici e distruggendo le loro basi troveremo somme di denaro che serviranno ad acquistare equipaggiamento per noi e per il nostro piccolo esercito, oppure per upgradare quelle già in nostro possesso.
    In aggiunta alla campagna single player, che dovrebbe durare sulle 10-12 ore circa, sono previste varie modalità multiplayer: oltre ai classici deathmatch in singolo ed a squadre, la modalità più interessante sembra essere Siege, che vedrà un team impegnato nel distruggere una fortezza, mentre la squadra avversaria si ritroverà trincerata in difesa. Per bilanciare la potenza distruttiva del team attaccante, i difensori avranno a disposizione un tool ideato specificamente per questa modalità, il Reconstructor: assimilabile come concetto ad uno spray, permetterà in un certo lasso di tempo di riparare le strutture danneggiate dagli avversari. Per quanto non ci sia stato possibile vedere il multiplayer in azione, quest’ultima modalità promette bene, proprio per il suo originale concept.

    Design e comparto tecnico
    Per quanto l’unico livello mostratoci durante l’incontro presentasse un paesaggio desertico piuttosto piatto ed avaro di dettagli, gli sviluppatori ci hanno rassicurato. La storia dietro a Red Faction: Guerrilla ci porterà ad esplorare ben sei diversi pianeti, ognuno con le sue peculiarità: da cime innevate a lande desolate in stile postatomico, il design varierà abbastanza da non annoiare.
    Tecnicamente parlando la componente di maggior spicco resta il motore di gestione della fisica, in grado di riprodurre il crollo di strutture complesse con un realismo senza precedenti. I modelli poligonali presentano un notevole dettaglio e le texture che li ricoprono sono sufficientemente varie e ben definite. Nonostante la build mostrataci non fosse neanche lontanamente definitiva, il frame-rate non ha mostrato segni di cedimento.

    Red Faction: Guerrilla si presenta come un action in terza persona nella media; la possibilità di distruggere qualunque elemento dello scenario aggiunge pepe ad una struttura altrimenti classica. Per quanto ben implementato e tecnicamente impeccabile, il concetto di distruzione strategica non è tuttavia innovativo: se le 22 missioni si riveleranno sufficientemente impegnative e divertenti, e le ambientazione varie come promesso, questo seguito sarà un buon action, in grado di soddisfare molti appassionati del genere. Diverse sono ancora le incognite, come ad esempio l’intelligenza artificiale di amici e nemici, che durante le brevi sessioni di gioco visionate non ci è stato possibile valutare a fondo.
    Nel complesso Red Faction: Guerrilla è un titolo che merita di essere tenuto d’occhio dagli appassionati di action e di demolizioni, ma difficilmente riuscirà ad emergere nel calderone di titoli in uscita nei prossimi mesi. L’uscita è fissata, salvo ritardi, per febbraio 2009.
    Viva la revoluciòn.

    Red Faction: Guerilla - Hands On


    Genere: Sparatutto
    Produttore: THQ
    Sviluppatore: Volition Software
    Distributore: THQ
    Data uscita: Febbraio 2009

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