[arcade] Super Hang-On

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  1. Dark Gandalf V
     
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    CONSOLE: arcade/multipiattaforma
    GENERE: racing
    SOFTWARE HOUSE: Sega
    ANNO DI PRODUZIONE: 1992
    GIOCATORI: 1 LINGUA: Inglese


    Ancora Sega, ancora un gioco di guida ed ancora un grandissimo Capolavoro!
    Nel 1992 Sega regnava sovrana e pressocche’ incontrastata nelle sale giochi di tutto il mondo grazie in particolare al suo predomino in campo tecnologico (con hardware potentissimi per l’epoca) sapientemente sfruttato dai suoi programmatori. Questa miscela eccezionale di capacita' tecniche ed umane porto’ alla pubblicazione di giochi splendidi sia dal punto di vista grafico/sonoro (bellissimi ed indimenticabili per gli appassionati il disegno delle ambientazioni e le tracce musicali dei coin-op marchiati Sega) ma soprattutto dal punto di vista della giocabilita’.
    In particolare questo Super Hang-On (seguito del gia’ ottimo Hang-on di alcuni anni prima) ha dalla sua non tanto una grafica eccezionale la quale, pur essendo fluidissima e coloratissima, cosa abbastanza normale e di “tradizione” per gli arcade Sega, tuttavia non raggiunge certo I livelli di un Galaxy Force II tanto per fare un esempio, quanto appunto la sua immensa ed appagante giocabilita’.
    Il titolo Sega ci mette difatti letteralmente in sella (ancora un arcade con comandi idraulici!) ad una motocicletta da competizione che dovremo sfruttare al pieno della sua potenza e maneggevolezza in una folle gara contro il tempo, sfidando gli avversari e la stessa forza di gravita’ con “pieghe” al limite dell’aderenza ed anche oltre nel tantativo di arrivare al Check Point successivo.
    Il tocco di classe e’ dato pero’ non soltanto dalla perfetta realizzazione del tutto a livello meramente tecnico, quanto piuttosto dalla gradevolissima sensazione che scaturisce da un mix eccezionale di giocabilita’ arcade e simulazione motociclistica! Il titolo non si pone certo con la pretesa di essere realistico come una simulazione vera e propria eppur tuttavia l’illusione di trovarsi davvero in sella ad una moto e’ qualcosa che dopo Super Hang-On soltanto pochissimi altri titoli hanno saputo dare!
    A tutto cio’ bisogna aggiungere che ci troveremo a sfrecciare non nei "soliti" grigi e tortuosi circuiti da motomondiale, quanto piuttosto attraverso paesaggi di notevole bellezza e varieta’: dal deserto infuocato dal calore e dalla luce del sole alle metropoli asiatiche, dalle uggiose citta’ europee alle assolate spiagge di una immaginaria riviera, in una esaltante cavalcata a tutta manetta in grado di farci davvero apprezzare la sensazione di liberta’ e di assenza di confini che solo un viaggio in moto riesce a trasmettere …e scusate se e’ poco!
    Non molti altri giochi, anche “moderni”, possono vantare tanto.
    Inoltre, come se non bastasse tutto cio’, al giocatore viene data anche la possibilita’ di una ulteriore iniezione di adrenalina al gioco avendo a disposizione un turbo attivabile ogni volta che si raggiungono almeno i 280 Km/h e inesauribile a meno di rovinose cadute e scontri con gli avversari.
    Roba da far esaltare anche il piu’ compassato dei video-giocatori!
    La ciliegina sulla torta, infine, di questo ennesimo capolavoro di casa Sega e’ poi data dalla altrettanto magnifica colonna sonora; e’ possibile difatti scegliere all’inizio del gioco (anche in questo caso in perfetto “stile Outrun”…)tra differenti tracce musicali (quattro in tutto), una piu’ bella ed esaltante dell’altra, sparate a tutto volume dalle casse stereo per ulteriore godimento del giocatore.
    In definitiva Super Hang-On e’ un gioco davvero fantastico e, soprattutto, uno dei pochissimi giochi di corse motociclistiche in grado di dare la birra anche alle piu’ moderne simulazioni in quanto a divertimento e velocita’ e, pertanto, rappresenta forse uno dei migliori esponenti non solo del genere in particolare ma anche dei giochi di corse in generale.
    Come di consueto per i grandi successi in sala giochi di Sega, anche per Super Hang-on sono state proposte numerose versioni casalinghe sui principali sistemi dell’epoca nonche’, recentemente, anche su Game Boy Advance.(Sega Arcade Gallery).

    Super Hang-On Commodore 64

    Sul piccolo di casa Commodore Super Hang-on e’ un gioco orrendo! Sicuramente tra i 10 peggiori giochi prodotti per questa macchina e di “conversione” non e’ possibile neanche parlarne tanto il gioco risulta lontanissimo dall’arcade originale e del quale conserva soltanto il nome e nient'altro.
    Inoltre tale versione e’ sicuramente anche la peggiore in assoluto per realizzazione tecnica e giocabilita’ tra quelle disponibili per il mercato casalingo; infatti il programma e’ pessimo dal punto di vista grafico con ambientazioni spoglie e tutte molto simili l'una all'altra, con gli sprite delle moto e dei particolari a bordo pista che risultano dei veri e propri ammassi penosi di pixel e con un uso dei colori a dir poco orribile; ma soprattutto letteralmente ingiocabile dato che tutto questo squallore a video scrolla ad una velocita’ da lumaca, privo della seppur minima sensazione di fluidita’ (tra un frame ed un altro delle animazioni avviene un vero e’ proprio “terremoto”!).
    Unica nota positiva del gioco e’ la colonna sonora: sono presenti 4 tracce musicali di buona fattura anche se diverse dai temi originali, purtroppo pero' anche questo aspetto e’ rovinato dal fatto che gli effetti sonori del gioco (attivazione del turbo, stridio dei pneumatici sull’asfalto e rombo del motore) sono a dir poco ridicoli (un suono che somiglia allo squillare di un campanello per segnalare l’uscita di strada e’ qualcosa di grottesco!).
    Una vergogna per Activision ed una sventura per l'utenza Commodore.

    Super Hang-On ZX Spectrum/AMSTRAD CPC

    Nonostante le ben note limitazioni tecniche dello ZX, il porting risulta adeguato anche se, anche in questo caso, lontano dalla velocita’ e fluidita’ dell’arcade originale.
    Questa versione, tuttavia, risulta sicuramente molto migliore dell’orrore pubblicato sul C64 e giocabile anche se presenta una certa mancanza di velocita’. Da notare che, sebbene con soli 4 colori a video a disposizione, i livelli di gioco sono stati ottimamente disegnati e dettagliati conferendo al tutto una buona sensazione di varieta’.
    La versione Amstrad deriva direttamente (al solito) da quella Spectrum, basandosi praticamente sullo stesso codice principale. Le uniche differenze riscontrabili sono una piu’ marcata sensazione di velocita’ e scorrevolezza e l’uso dei colori per la nostra motocicletta che, stranamente, a differenza dello versione ZX dove essa presenta una certa “colorazione”, sull'Amstrad CPC e’ stata resa monocromatica!
    In ogni caso questa versione e’ la migliore per quanto riguarda gli 8 bit.

    Super Hang-On Amiga/Atari ST

    Sui computer a 16 bit piu’ diffusi dell’epoca le versioni dell’arcade Sega risultano davvero dei gran bei giochi!
    In particolare sul computer Commodore Super Hang-On rappresenta l’unico caso di porting dei giochi targati Sega davvero ottimamente realizzato ed all’altezza, sia per grafica che per giocabilita’, dell’originale. Vi sono certo alcune differenze in particolari a livello grafico (soprattutto nell’uso dei colori nel “beginner level” ad ambientazione africana, e nella minore dimesione degli sprite a video) ed ovviamente nella velocita’ del gioco, ma ugualmente la versione Amiga risulta godibilissima. Davvero ben realizzati risultano, in special modo, l’attivazione del turbo, con una marcata accellerazione dello scrolling ed in grado di esaltare ulteriormente il giocatore (esattamente come avveniva con l’arcade!), ed il sonoro con effetti convincenti ed un’ottima riproposizione della colonna sonora originale.
    La versione Atari ST del gioco e’ praticamente identica a quella Amiga e parimenti ottima, forse anche migliore di quest'ultima, per fluidita’(essendo stata data la possibilita’ di scelta tra 50/60 fps, cosa rarissima all’epoca) anche se gli sprite delle moto risultano piu’ piccoli di quelli su Amiga e meno dettagliati. Dal punto di vista del sonoro pur essendo adeguate, le tracce musicali presenti su Amiga sono decisamente migliori.
    In ogni caso le due versioni risultano delle ottime conversioni, anche se su Amiga era in grado di "far girare" qualcosa di ancora migliore.

    Super Hang-On Megadrive

    Sulla consolle a 16 bit Sega ci viene data l’opzione di scelta tra una versione di Super Hang-On (“Arcade mode”) quale diretta conversione del gioco da sala ed una invece espressamente pensata e programmata per Megadrive, chiamata nel menu’ iniziale “Original mode”. Quest’ultima prevede una maggiore profondita’ di gioco con la possibilita’ di carriera e con quella di “up-grade” del proprio mezzo. Tuttavia non e’ questa la sede per approfondire tale modalita’ e quindi ci concentreremo soltanto sull’Arcade Mode.
    Si puo’ subito dire che la conversione di Super Hang-On su Megadrive e’ davvero ben realizzata sia a livello tecnico (buona la grafica con sprite grandi e molto simili al coin-op anche se con lievi problemi di fluidita’ delle animazioni) sia che per quanto riguarda il game-play. Anche a livello sonoro siamo su standard piu’ che buoni (anche se la versione Amiga risulta essere migliore da questo punto di vista), il tutto risultando in un gioco coinvolgente e divertente che riprende in modo fedele le principali caratteristiche gioco originale.

    Super Hang-On Sharp X68000

    Il computer a 16 bit di Sharp (sfortunatamente diffuso esclusivamente in Giappone) presentava delle caratteristiche molto simili a quelle di Amiga (tanto da meritarsi il nomignolo di “Amiga giapponese” in occidente, dove comunque non arrivo’ mai in modo ufficiale), ed anzi per molti aspetti addirittura superiori a quest’ultimo pur essendo stati entrambi concepiti e realizzati negli stessi anni.
    Queste eccezionali caratteristiche tecniche, diversamente da quanto e’ avvenuto col computer di casa Commodore, furono sfruttate decisamente a fondo dai programmatori giapponesi in particolare nel campo delle conversioni dei giochi da sala; tanto che le versioni X68000 di questi ultimi risultavano eccezionalmente vicine (quanto se non proprio identiche) a quelle originali. Praticamente quasi ogni porting su questa macchina straordinaria fu un “arcade perfect”!
    Da questo punto di vista Super Hang-On non fa’ eccezione risultando una conversione fantastica e pressocche’ indistinguibile dal coin-op se non in alcuni particolari minori e, nell’ottica della giocabilita’, del tutto secondari.
    Assolutamente da provare, con l’emulatore, anche per farsi un’idea di cio’ che in Giappone era "la normalita’ " per le conversioni a paragone, invece, di cio’ che avevamo a disposizione in occidente soprattutto a causa della assurda politica utilizzata da software house quali Activision o U.S. Gold (odierna Eidos) nei porting dei giochi da sala.

    Super Hang-On Game Boy Advance

    Sul portatile Nintendo Super Hang-On fa’ parte di una raccolta (Sega Arcade Gallery) di conversioni dei maggiori successi di casa Sega dell’epoca. In questa cartuccia si trovano infatti anche Out Run, Afterburner e Space Harrier, tutti ottimamente realizzati (un po’ meno Afterburner) e molto divertenti.
    Super Hang-On risulta in particolare un’ottima riproduzione del gioco originale, con una grafica colorata e che si avvicina molto al coin-op, ma soprattutto essendo un gioco velocissimo e fluidissimo e, quindi, davvero godibile (soprattutto per i fan del “retrogamig” ai quali tutta la cartuccia e’ dedicata); anche se in parte leggermente rovinato dall’eccesiva semplicita’ con la quale nel corso della gara e’ possibile attivare il turbo. Nel gioco originale infatti i tracciati erano disegnati in modo tale da alternare tratti tortuosi lungo le quali esibirsi in pieghe al limite dell’aderenza e comunque dove non era assolutamente possibile usare il turbo pena una clamorosa uscita di strada e relativo frontale con un oggetto a bordo pista, a tratti di “misto veloce” nei quali invece accellerare a manetta e poter rilasciare la potenza altamente adrenalinica del turbo appunto. Su GBA, invece, praticamente e’ possibile mantenere il turbo attivato non soltanto per tutto il tracciato del singolo stage, ma addirittura per tutto il livello che si e’ deciso di affrontare, in una ambiziosa cavalcata ad oltre 300 all’ora dall’inizio alla fine del gioco. Nonostante cio’ comunque il gioco resta ottimo e divertentissimo, anche se non molto longevo (ma ci sono sempre gli altri a disposizione nella stessa cartuccia…)
    Un’ultima considerazione personale: fa’ una certa impressione vedere il tutto ridotto al “misero” schermo di un portatile per me che ero abituato a giocare Super Hang-On in sala giochi addirittura in sella ad una riproduzione di motocicletta in scala reale con tanto comandi idraulici !
     
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