[Arcade] Super Gem Fighters Mini Mix

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  1. Dark Gandalf V
     
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    CONSOLE Arcade
    GENERE: Beat'em up
    SOFTWARE HOUSE: Capcom
    ANNO DI PRODUZIONE: 1997
    GIOCATORI: 1-2


    Il SD (Super Deformed) è uno stile di disegno caro ai giapponesi, che lo applicano generalmente per parodiare fumetti e (più spesso) cartoni animati anche molto seri. In poche parole i personaggi vengono “miniaturizzati” mentre le dimensioni della testa vengono esasperate; il risultato è una figura mignon con un testone enorme, che non può non strappare un sorriso.
    Occasionalmente il SD è stato utilizzato anche per i videogiochi, come nel caso di questo SGM, conosciuto anche come Pocket Fighter. Vediamo un po’ se i nostri eroi riescono a pestarsi anche con le braccine accorciate…


    CHOOSE YOUR (MINI) FIGHTER…
    Cominciamo con l’esaminare la rosa di personaggi disponibili. Abbiamo Ryu, Ken, Ibuki, Chun Li, Hsien- Ko (alcuni di voi la conosceranno come Lei Lei), Morrigan, Sakura, Zangief, Tessa (un personaggio introdotto per la prima volta in questo gioco, se non sbaglio) , Felicia, Akuma e Dan (questi ultimi due sono segreti, ma sbloccarli è talmente facile che non ve lo dico nemmeno); tutti, naturalmente, Super Deformed.
    Il sistema di gioco, pur essendo fondamentalmente un picchiaduro 2D, vede l’inserimento di molti elementi originali e divertenti, vediamo di capirci qualcosa…
    Prima di tutto ci sono solo tre pulsanti (in luogo dei soliti sei): pugno, calcio e special. Sui primi due non credo abbiate problemi, ma giustamente immagino vi starete chiedendo a che serve il terzo. Semplice, il tasto special permette di eseguire un attacco speciale (appunto) abbastanza lento ma molto potente (nonché inseribile in combo), che varia a seconda del personaggio : Ryu tira fuori un divieto di sosta e lo sbatte in testa all’avversario, Ken sale sul suo cavallo che comincia a scalciare, Akuma materializza un’asse di legno e così via. Inoltre questo tasto serve anche come shortcut per le super, permettendo la loro esecuzione con meno movimenti del solito (esempio: lo shinkouhadouken di Ryu si effettua sempre come al solito, due quarti di giro e pugno, ma potete anche semplicemente farne solo uno e premere special…chiaro?).
    Avrete già capito che l’impostazione del gioco, oltre che semplificata, è decisamente improntata al divertimento…ma andiamo avanti.
    Altro elemento inusuale è il Gem System. Nella parte bassa dello schermo ci sono tre piccole barre di colore diverso, ognuna assegnata ad una mossa (solito esempio di Ryu: l’hadouken, lo shoryuken e il tatsumakisempukyaku) . Durante il gioco appariranno molte gemme, diverse per colori e dimensioni, a ricompensa di particolari azioni (essenzialmente combo più o meno lunghe); raccogliendole si andrà a d incrementare la barra del rispettivo colore. Questa barra può riempirsi fino ad un massimo di tre livelli, potenziando sempre più le mosse (ad esempio l’hadouken di livello 3 colpisce tre volte e causa il triplo dei danni rispetto alla versione “base” dello stesso colpo).
    Numerosi poi sono i bonus che appariranno durante il match, come ad esempio delle nuvolette cavalcate da folletti che se colpite rilasceranno gemme o cibo (fa recuperare energia), oppure bombe che possono essere raccolte e lanciate sull’avversario, con effetti variabili (veleno, fuoco, gas, fulmini…).

    MINI COMBATTENTI, MINI RECENSIONE…
    Come già detto, Super Gem Fighter fa della demenzialità il suo punto forte. Osservando gli sfondi (tutti molto belli e colorati) vedrete come appaiono le caricature di praticamente tutti i personaggi Capcom, dipinti nelle pose più strampalate possibili: il cattivissimo Bison che si diletta ad andare sullo slittino, Demitri che scivola come un bambino sul pavimento del salone e così via.
    Gli stessi lottatori assumono pose tra le più ridicole mai viste, e durante le combo o le mosse speciali non è difficile vederli apparire con vestiti diversi, gli attrezzi più disparati in mano, travestiti da pinguino, in macchina o addirittura vestiti da altri personaggi Capcom (Rolento con i coltelli, Jill Valentine di Resident Evil con un bazooka)…sembra davvero di guardare un cartone animato, anche grazie alla grafica coloratissima, alla fluidità del gioco e alle voci (o per meglio dire vocine) dei personaggi, che si esibiscono in un vasto campionario di urli, urletti ed improperi vari.
    Tutto ciò rende SGM un picchiaduro divertente ed anche coinvolgente, perfetto per rilassarsi (magari tra una sessione e l’altra di KOF e SF), anche se naturalmente la mancanza di una grande profondità tecnica va ad inficiare la longevità.
     
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0 replies since 2/1/2008, 14:47   83 views
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