The History Channel: Great Battles of Rome

aurelio92

Posted on 5/4/2007, 11:40

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Roma è in guerra
Strategia, giochi di ruolo e... documentari televisivi.
Nell'attesa che la versione definitiva raggiunga i negozi, verso la fine di maggio, abbiamo potuto provare in anteprima la versione PC di The History Channel: Great Battles of Rome, lo strategico sviluppato da Slitherine, prodotto dagli italiani Black Bean Games e nato dalla partnership con il noto canale televisivo satellitare. Come accennato nell'articolo scaturito dalla presentazione del gioco alla stampa, si tratta di un prodotto pensato per fondere cultura e intrattenimento, senza rinunciare agli aspetti più stringenti della sostanza videoludica. Nella fattispecie si è deciso di utilizzare come base il collaudato motore di Legion Arena (trovate la recensione a questo indirizzo), innestando i filmati di The History Channel a mo' di compendio narrativo.

VIDEOGIOCHI IN PRIMA SERATA
Nonostante la - comprensibile - enfasi data dai suoi produttori alla presenza del marchio e dei filmati di The History Channel, non possiamo prescindere dalla valutazione del videogioco, prima ancora che delle sequenze di intermezzo, stretto parente dello strategico che più di un anno fa Black Bean Games ha portato sugli scaffali a prezzo budget.

Le tre interfacce principali riassumono molto bene le componenti del gameplay: in una prima fase possiamo arruolare nuove truppe, comprare equipaggiamenti per quelle esistenti e migliorarne le skill attraverso un meccanismo in stile gioco di ruolo. La campagna single player è del tutto lineare e non rimane che cliccare su un tasto per essere portati sul campo di battaglia. Qui è possibile, in un primo momento, dislocare le truppe e assegnare loro un primo ordine (marciare, caricare, accerchiare il nemico e così via) ma solo nella terza e ultima fase potremo comandarle direttamente. A questo punto entra in gioco un "limitatore" di ordini per cui saremo costretti a pianificare molto bene ogni mossa perché ne avremo comunque poche a disposizione; è possibile eliminare questo limite dalle opzioni, in quella che viene definita appunto modalità "arcade".

MAKE-UP
Avendo giocato il precedente lavoro di Slitherine possiamo affermare con una certa sicurezza che, se non fosse per i filmati, sarebbe veramente difficile distinguere questo gioco da Legion Arena. A parte l'inserimento di un fondale ponigonale - rappresentate un accampamento romano - nella prima schermata, il resto è assolutamente identico: a partire dalla "spartana" dotazione di opzioni di gioco fino al livello di dettaglio di unità e scenari, passando per il gamplay; persino alcune missioni ci sembrano riproposte pari pari da Legion Arena. Come ulteriore novità, a voler essere pignoli, segnaliamo il rinnovato stile grafico dell'interfaccia limitatamente alle battaglie in tempo reale.

UNA VOCE FUORI CAMPO
Ogni battaglia è preceduta da un "briefing" in cui ci viene narrata nei dettagli la storia della campagna single-player e ci vengono dati alcuni consigli tattici. Anche queste sezioni erano già presenti in Legion Arena e solo di tanto in tanto - nei momenti storicamente più importanti - prende avvio uno dei filmati di The History Channel. Da una primissima ricognizione, che verrà integrata da un giudizio compiuto in sede di recensione, non ci pare che questa aggiunta possa giustificare, da sola, l'acquisto del gioco, ma è certamente una piacevole integrazione e dipinge un contesto vivido e ricco di fascino dietro le campagne militari che saremo chiamati a guidare.