Anteprima assassin creed 2

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. saske uchiha94
     
    .

    User deleted





    Aggirandosi per la villa medicea scelta da Ubisoft per presentare alla stampa italiana e straniera Assassin’s Creed II veniva facile comprendere perché gli sviluppatori abbiano deciso di ambientare questo secondo capitolo nel fiore del Rinascimento italiano. A fianco di guerre, invasioni straniere ed intrighi perfetti per dissimularvi le gesta di un assassino, i designer del gioco hanno potuto attingere a piene mani da un’infinità di splendide ispirazioni artistiche ed architettoniche per plasmare il mondo di gioco in cui muovere personaggi inventati affiancati ad una moltitudine di celebrità storiche.
    Immersi, proprio come il nuovo protagonista Ezio, nel cuore della campagna toscana abbiamo avuto diverse ore per testare con tutta calma le prime ore di gioco, e successivamente con l’aiuto degli sviluppatori fare qualche piccolo “salto temporale” e vedere finalmente alcune delle chiacchierate novità che dovrebbero rendere il gameplay di questo atteso sequel più vario ed interessante rispetto a quello del suo controverso predecessore. Vediamo insieme com’è andato questo lungo ed interessante hands on.

    Chi ben comincia
    Riprendendo fiato durante un breve caricamento alla fine del concitatissimo incipit, ci siamo resi conto di quanti passi avanti gli sviluppatori abbiano messo in atto per compensare le mancanze del passato. La sequenza introduttiva è in questo senso esemplare: a poco più di due ore dalla sconcertante conclusione delle vicende del primo episodio (efficacemente riassunte in un breve video dedicato a chi se lo fosse perso) ci troviamo ancora una volta nei panni di Desmond negli asettici uffici dell’Abstergo. Il contesto è reso da subito interessante dall’arrivo di una faccia ben nota, quella di Lucy Stillman; senza fornire troppe spiegazioni, l’assistente del perfido dottor Vidic ci convince a seguirla, sostenendo di poterci fornire una chance di fuga dall’asettica prigione, e diverse risposte agli enigmi che circondano l’Animus, il Frutto dell’Eden ed i nuovi Templari. La concitata sequenza che segue è un mix di stealth ed azione che ci vede fuggire dal mastodontico palazzo, culminando in un inaspettato combattimento a mani nude contro diverse guardie di sicurezza. Le molte rivelazioni di questo incipit meritano di essere scoperte di persona, ma possiamo anticiparvi che Desmond si ritroverà ad utilizzare l’Animus non più costretto dall’Abstergo, bensì troverà rifugio presso la setta degli Assassini, che gli chiederà di calarsi nelle memorie del suo antenato Ezio Auditore per tentare di sventare i piani di dominio mondiale dei nuovi Templari.
    Questa svolta a livello narrativo si concretizza in un incipit decisamente più movimentato e ricco di contenuti, che appassiona sin dai primi istanti.

    Repubblica Fiorentina, 1476
    Il nuovo e più immersivo approccio di Ubisoft non si limita alla sequenza di fuga con Desmond. Collegati di nuovo all’Animus (per l’occasione portato alla versione 2.0, e dotato di una forma dall’aspetto decisamente più comodo) veniamo introdotti al personaggio di Ezio Auditore attraverso una lunga digressione sul suo periodo adolescenziale. E’ difficile riconoscere i tratti dell’assassino taciturno ed efferato in questo giovane benestante, che insieme a suo fratello Federico si aggira per le strade di una splendida Firenze rinascimentale, l’animo acceso dalla disputa famigliare con Vieri de Pazzi, rampollo della potente famiglia fiorentina. Pochi istanti per ambientarci, e già ci troviamo coinvolti in una rissa da strada con diversi membri della famiglia rivale. I controlli del combattimento corpo a corpo tornano impreziositi con la possibilità di effettuare una presa sugli avversari che può culminare in efficaci e coreografiche testate o ginocchiate; la sensazione generale è di maggior dinamicità, e menare le mani in compagnia del fratello si rivela decisamente divertente. Avuta la meglio sui Pazzi scopriamo la possibilità di poterli derubare mentre giacciono svenuti sul selciato, e ci rigettiamo nuovamente nel caos fiorentino in cerca di un medico che possa rimettere a posto il labbro di Federico, ferito durante l’amichevole scazzottata.
    Questo è in realtà un elegante espediente per introdurre il giocatore ad una delle novità che caratterizzano il gameplay di Assassin’s Creed II: i medici sono facilmente rintracciabili nei centri abitati grazie alle caratteristiche maschere “a becco”, e possono fornire cure sia immediate, sia unguenti da portare con sé per curarsi in battaglia, il tutto naturalmente in cambio di denaro. Il sistema economico è infatti un’importante novità, che costringerà i giocatori a trovare sempre nuove forme di guadagno per migliorare il proprio equipaggiamento, acquistare cure, ed una serie di altri beni dei quali parleremo più avanti.
    Rimesso a posto il labbro del fratello, Ezio prende congedo per far visita a Cristina Vespucci, sua avvenente fiamma. Scivolato di soppiatto in casa il nostro spensierato eroe passa la notte la con lei, per poi essere cacciato malamente dal padre il mattino seguente, in una sequenza che non mancherà di strappare più di un sorriso per l’incorreggibile insolenza di Ezio; la circostanza è ottima come tutorial per le sessioni di fuga dalle guardie, che l’offesissimo padre della giovane non esita a chiamare. In questi frangenti non troviamo particolari differenze rispetto al passato, e per quanto ci si trovi a Firenze coloro che hanno giocato il predecessore riconosceranno alcuni elementi distintivi, come i carretti ed i mucchi di fieno dove saltare, i gazebo sui tetti dove nascondersi, e le piattaforme in legno sospese tra un tetto e l’altro. La fluidità nell’arrampicata e nella fuga tra i tetti sono rimaste invariate, così come la bravura dei level designer nel fornire al giocatore spunti per l’improvvisazione pur rimanendo assolutamente fedeli all’architettura dell’epoca.

    L’arte della congiura
    L’incontro con il padre Giovanni Auditore dà il la al prevedibile precipitare degli eventi. Nonostante non risparmi qualche sorriso per le bravate di Ezio, il capofamiglia è vistosamente teso per una sospetta congiura ai danni dei Medici che coinvolgerebbe la famiglia dei Pazzi.
    Egli assegna ad Ezio una lettera per Lorenzo de’ Medici, chiedendogli di consegnarla al più presto. Mentre riprendiamo le consuete corse sui tetti, scopriamo la possibilità di leggere il contenuto della lettera grazie al menu; il manoscritto si rivela essere una dettagliata denuncia della congiura dei Pazzi, ed un chiaro avvertimento ai Medici. La consegna non va tuttavia a buon fine, dato che il Gonfaloniere (l’amministratore della giustizia nella repubblica fiorentina cinquecentesca) ci informa che la famiglia Medici è al momento fuori città.
    Di ritorno a casa ci prendiamo qualche tempo per conoscere meglio la famiglia e spendere del tempo con i vari membri, prendendo parte a diverse missioni secondarie. Si passa dall’accompagnare la madre da “un certo Leonardo da Vinci, discreto pittore”, a dare una ripassata a Duccio, infedele fidanzato della sorella, sino a recuperare delle piume per permettere al fratellino Petruccio di costruire i suoi giochi.
    Terminata questa piacevole ed immersiva digressione, ci troviamo nuovamente di fronte al padre, che chiede ad Ezio di consegnare altri plichi ad alcune persone in città, tra cui il Gonfaloniere Alberti.
    Portati a termine i nostri compiti ci ritiriamo sino al tragico mattino seguente, in cui apprendiamo che il padre Giovanni ed i fratelli Federico e Petruccio sono stati arrestati con l’accusa di tradimento.
    In un’ultima struggente sequenza riusciamo a scambiare poche parole di commiato con il padre dopo un’ardita scalata alla torre del Palazzo della Signoria: conscio di essere stato tradito e di non avere speranza, egli rivela ad Ezio il modo di accedere ad una stanza segreta nel suo ufficio, in cui giacciono importanti documenti, armi, ed una certa uniforme bianca con cappuccio.
    Questa prima intensa sequenza di giocato ha dimostrato come il cambio di direzione da parte degli sviluppatori sia stato indirizzato verso il sensibilizzare il giocatore nei confronti del personaggio, dargli modo di capire i perché della sua scelta di vita, di mostrargli com’era prima di diventare un assassino, di creare insomma un sostrato narrativo appassionante che regga la vicenda e la renda degna di essere vissuta. Nobili propositi, pienamente raggiunti da questa introduzione alle peripezie di Ezio Auditore.

    Una corsa nelle Catacombe, una fuga in carrozza
    Terminato l’incipit ci siamo affidati agli sviluppatori per un breve tour guidato di alcune nuove caratteristiche che caratterizzeranno questo Assassin’s Creed II. Abbiamo cominciato con un giro nelle catacombe di S. Maria Novella al fine di spiare un incontro tra i Templari; la sequenza è strutturata in maniera lineare e corredata da diversi eventi di natura scriptata, una novità per il titolo, con lo scopo di restituire un’azione più intensa e per certi versi cinematografica. Ci troviamo inizialmente a seguire di soppiatto una guardia per i bui cunicoli, ma un piccolo passo falso trasforma la sequenza in un inseguimento a rotta di collo, prima che la guardia possa avvertire i suoi compagni. Si corre e ci si arrampica a grandissima velocità, il tutto accompagnato da improvvisi crolli parziali di mura e scalinate che costringono a cambiare di continuo direzione e velocità di corsa. Si giunge infine ad un punto culminante in cui completando correttamente un’acrobazia si riuscirà ad uccidere “al volo” il malcapitato, oppure mancando il colpo ferale ci si troverà costretti a combattere con tutto il corpo di guardia.
    Il combattimento all’arma bianca si è rivelato caratterizzato da un set di animazioni decisamente migliorato rispetto a quanto visto nel predecessore, che restituiscono molta più fisicità e forza nei colpi inferti. Le meccaniche alla base non sono tuttavia cambiate: i nemici attaccano a turno, e la contromossa è ancora una volta essenziale per avere la meglio.
    Da questa sequenza siamo “volati”direttamente alla guida di una carrozza, un’altra delle novità che questo sequel porterà con sé. In questi frangenti Ezio si troverà infatti alla cassetta di una grossa vettura trainata da quattro cavalli, e dovrà cercare di tenerla in strada nonostante gli attacchi nemici. Con la telecamera molto allontanata rispetto al solito, la carrozza è molto divertente da guidare: il suo peso notevole genera una forte deriva che costringe ad anticipare di molto le curve. Diversi assaltatori si appenderanno al tetto, costringendoci inoltre a stringere il raggio delle curve per sbilanciarli mandando il cocchio su due ruote, evitando nel contempo diversi ostacoli. Veloci ed adrenaliniche, queste sequenze aggiungono senza dubbio varietà al giocato, e non mancheranno di divertire tra un’esecuzione e l’altra.

    Una casa in campagna
    L’ultima feature che gli sviluppatori hanno tenuto a mostrarci consiste nella tanto chiacchierata abitazione di Ezio nel cuore delle campagne toscane, che sarà possibile visitare a piacere e personalizzare.
    Villa Monteriggioni è innanzi tutto molto vasta: diverse sono le sale che ne compongono l’imponente struttura, ed ognuna presenta non poche sorprese. Si passa dalla sala delle armi, dove sarà possibile collezionare i molti ferri del mestiere proposti dal titolo, a quella delle belle arti, vera e propria galleria dove collezionare quadri acquistabili presso i mercanti (tutte riproduzioni di quadri dell’epoca).
    Tra le mura trova spazio anche qualche sorpresa, come una sala segreta con sei spazi circolari dove sarà possibile inserire dei sigilli sparsi per il mondo di gioco. Portata a termine questa non facile ricerca si otterrà in cambio una speciale armatura appartenuta ad Altair (mai tuttavia vista nel titolo precedente), che ad un’ottima estetica affianca un notevole incremento alla resistenza.
    Oltre a personalizzare la villa, sarà possibile intervenire sull’economia del paese circostante: tramite un plastico presente nell’abitazione si potrà investire il denaro accumulato in missione per ristrutturare negozi e palazzi della piccola cittadina, migliorando la circolazione del denaro ed aprendo inoltre nuove aree all’esplorazione. Col tempo, da piccolo insediamento, Monteriggioni potrebbe trasformarsi in una città benestante di medie dimensioni, un ulteriore passatempo che conferma la volontà di Ubisoft di fornire ai giocatori moltissimi spunti di svago in questo sequel, fornendo ai giocatori tanti motivi per prendersi delle pause dal mero assassinare, e dedicarsi ad altre interessanti attività.
    Recensione Videogioco ASSASSIN'S CREED II scritta da ANDYMONZA
    Commento Finale
    La prolungata sessione di prova con Assassin’s Creed II ha svelato la concretezza delle affermazioni fatte in questi mesi dagli sviluppatori. Gli errori del passato sono stati attentamente analizzati e si è cercato di dare risposta alle moltissime richieste della community. Il risultato è non solo una storia più accattivante, affiancata da missioni dinamiche e diverse tra loro, ma tutta una serie di aggiunte al gameplay ben assortite e divertenti da giocare, le quali non mancheranno di divertire il giocatore immergendolo ulteriormente nell’atmosfera dell’epoca. Vincente è anche la caratterizzazione del nuovo personaggio: mentre del taciturno Altair ben poco era dato di sapere, Ezio e la sua famiglia vengono presentati con i giusti tempi ed un’inaspettata passione, elementi che contribuiscono alla partecipazione emotiva ed all’attaccamento da parte del giocatore, elementi fondamentali per ogni buona storia. Le premesse per un buon titolo ci sono tutte: a fianco di un comparto tecnico ancora una volta eccezionale per qualità sia della ricostruzione storica sia della vastità degli orizzonti esplorabili, il gameplay si presenta questa volta molto vario ed estremamente solido. Le speranze che le ottime potenzialità di questo brand possano essere finalmente sfruttate appieno sono a questo punto ottime: rimanete con noi per la risposta conclusiva, a breve su queste pagine.



    *
    Genere:
    Action-Adventure
    *
    Sviluppatore:
    Ubisoft Montreal
    *
    Distributore:
    Ubisoft
    *
    Lingua:
    Italiano
    *
    Giocatori:
    1
    *
    Data uscita:
    20 Novembre 2009

    ASPETTATIVE
    - Gameplay completamente rinnovato
    - Molta varietà
    - Storia ben raccontata, personaggi credibili
    - Visuali come sempre d'eccezione




    SPOILER (click to view)
    fonte spaziogames
     
    .
0 replies since 22/10/2009, 08:22   256 views
  Share  
.