[RECENSIONE] Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-Up

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. saske uchiha94
     
    .

    User deleted




    Game Arts è una software house giapponese che si è distinta nel 2008 per aver collaborato alla creazione dell’enciclopedico Super Smash Bros. Brawl per Nintendo Wii. L’unione di questi sviluppatori e di alcuni ex membri del Team Ninja, ha portato alla nascita di Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-Up per Wii. Giusto per evitare gli imbarazzi e i dubbi di chi ha seguito le fasi di sviluppo cominciamo l’analisi del gioco con una chiara affermazione. TMNT: SU è decisamente più che ispirato al classico Nintendo. Le meccaniche di gioco, gli effetti, molte opzioni e tutta la struttura generale fanno sembrare il tutto più uno spin-off dei vari Smash Bros. che un prodotto nuovo di zecca. Questo aspetto, considerando anche la notevole qualità del titolo a cui questo Turtles si ispira, non deve essere però visto per forza come un difetto. Turtles, nonostante l’ombra ingombrante, riesce comunque a ritagliarsi un piccolo spazio personale più che dignitoso.

    I mutanti sono di nuovo tra noi
    Smash-Up è un picchiaduro in due dimensioni e mezzo che segue le regole generali imposte da Smash Bros. I combattimenti avvengono in arene piuttosto ampie, e talvolta mutevoli, solitamente ispirate a scenari tipici dell'universo Turtles. Gli scontri, da due a quattro giocatori, possono essere completati in tre differenti modi: riducendo a zero l’energia dei nemici, scagliandoli fuori dallo schermo o bloccandoli in qualche trappola.
    I comandi di gioco offrono una grande varietà di combinazioni. La scelta principale è basata sull’accoppiata telecomando e Nunchuk. A questa alternativa si affiancano il solo telecomando Wii posto orizzontalmente, il controller tradizionale ed il GameCube controller. Le possibilità sono effettivamente molte e tutte piuttosto ben integrate ed adattabili alle nostre differenti capacità. Vista la natura dei livelli, che richiedono un minimo di azione platform, i controlli più classici appaiono i migliori proprio grazie all’assegnazione del tasto salto che pare meglio implementata.
    La trama praticamente nulla ci introduce ad un torneo combattuto tra sette buoni, molto noti, della serie. Inizialmente sono infatti selezionabili le quattro tartarughe, il maestro Sprinter, la poliedrica April O’Neil ed il misterioso Casey Jones. Chi è abituato alla valanga di guerrieri selezionabili in Smash Bros. rischierà di rimanere inizialmente molto deluso. L’assenza di un vero e proprio cattivo ed una certa mancanza di carisma dei due personaggi umani potrebbero risultare assai indigesti alla media distanza. La presenza di alcuni combattenti sbloccabili e qualche chicca extra risollevano questo aspetto, ma in generale si avverte la latitanza di alcune figure storiche conosciute fin dalle prime incarnazioni delle Tartarughe Ninja ed una certa mancanza di carisma del gruppo di lottatori.

    Ti ho già visto da qualche parte
    Tecnicamente TMNT appare globalmente positivo. La struttura grafica, sebbene nel complesso meno raffinata di SSBB e un po’ troppo lontana dall’originale cartoon, riesce a convincere grazie alla cura del dettaglio e ad alcune animazioni. Il coccodrillo che all’improvviso ci fagocita tra le sue possenti fauci è un esempio della cura riposta dai programmatori nell’impianto grafico. Gli scenari pur soffrendo a causa di un certo altalenarsi qualitativo, alcuni risultano decisamente più ispirati e meglio strutturati di altri, di fatto convincono. Tecnicamente non vanno poi dimenticate le ottime cut scene, create direttamente dal Mirage Studios, che risaltano grazie ad un pregevole stile fumettoso.
    Gli effetti sonori rappresentano invece un punto a sfavore. La maggior parte delle sonorità, specialmente nella fase precedente agli scontri veri e propri, sono quasi identiche a quelle viste in Smash Bros. Conoscendo il mondo delle Turtles e la forte caratterizzazione di questi personaggi, non potevamo che aspettarci qualcosa di ben più legato alla licenza in questione. Nei combattimenti il tutto si risolleva, ma forse i programmatori avrebbero dovuto almeno in questo caso osare di più.
    La giocabilità vera è propria si attesta invece su standard qualitativamente medio-alti. Non si notano particolari sbavature e, nonostante una differenziazione dei personaggi non proprio impeccabile, tutti gli scontri si lasciano giocare con naturalezza. Le mosse a disposizione sono nel complesso piuttosto semplici, ma la struttura dei livelli rende onore anche ai giocatori più esperti. La missione principale è costituita da brevi scontri “a tema” contro alcuni avversari selezionati dalla CPU. In alcuni casi si affronteranno i combattenti del torneo, in altri robot umanoidi ed in rare fasi speciali ci impegneremo a raccogliere delle pizze volanti che sostituiscono i ben più noti bersagli di SSBB.
    Forse l’utilizzo del telecomando Wii e l’inserimento degli oggetti extra potevano risultare ben più approfonditi. Il puntatore del telecomando utilizzato nello scambio di alcuni power up risulta più difficoltoso che utile. In generale nei combattimenti si ha la sensazione che il tutto avrebbe potuto essere ben più che semplicemente accennato. Comunque gli scontri sono divertenti e, specialmente in multiplayer, Turtles appare adeguatamente tecnico, ma al tempo stesso accessibile.
    Le modalità di gioco sia offline che tramite Wi-Fi Connection appaiono invece ben integrate. La modalità arcade principale è inevitabilmente affiancata da una serie di opzioni basate sul multiplayer. Non mancano inoltre la fase di allenamento, i trofei da sbloccare, la battagli reale, la sopravvivenza e le divertenti missioni. Proprio queste ultime ci impegnano nello svolgimento di piccoli compiti, non più esclusivamente basati sullo “scambio di cortesie” contro avversari poco amichevoli. Forse la longevità in locale non appare eccellente in single player, ma globalmente siamo su livelli discreti.
    Il collegamento Wi-Fi è ottimamente integrato grazie alla trasposizione della maggior parte delle opzioni multiplayer disponibili in locale. La ricerca di nemici in rete è piuttosto rapida ed ulteriormente alleggerita dalla presenza di una “fredda” palestra di allenamento e di attesa. Come sempre sarà possibile inserire il codice amico dal menu opzioni in modo da richiamare i nostri compagni di gioco preferiti.
    Nel complesso Turtles: Smash-Up appare pertanto come uno riuscito clone di Smash Bros. I veri difetti sono legati alla sensazione di déjà vu che ci accompagna durante tutte le sessioni di gioco ed in generale ad una discutibile scelta dei personaggi selezionabili. Mancano figure storiche che avrebbero fatto la felicità dei fan della serie animata. Un prodotto divertente e curato, anche se un po’ privo di anima, che certamente divertirà chi apprezza il genere e le ultime incarnazioni delle Tartarughe Ninja.

    8,5 Grafica
    7,0 SONORO
    7,5 GIOCABILITÀ
    7,0 LONGEVITÀ
    7,2 VOTO FINALE


    SPOILER (click to view)
    fonte spaziogames
     
    .
0 replies since 13/10/2009, 14:04   120 views
  Share  
.