[Anteprima] little big planet

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  1. saske uchiha94
     
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    Uno dei maggiori successi che ha caratterizzato la vita della PS3 fino a questo momento è stato sicuramente LittleBigPlanet. Il platform di nuova generazione dall’editor di livelli praticamente infinito è entrato nelle case di tutti noi con il suo divertimento e uno stile unico e inconfondibile. Il simpatico Sack Boy con le sue buffe movenze e espressioni ha catturato il cuore di gran parte dei possessori della console Sony e grazie ai continui aggiornamenti l’hype generato da questo titolo non sembra mai svanire. Era già da molto tempo chiaro che le intenzioni della casa giapponese fossero quelle di sfruttare più possibile questo brand dalle forme di gallina dalle uova d’oro ed ecco quindi che, a distanza di un anno dalla versione originale, il simpatico Sack Boy raggiunge la PSP in una versione che da quanto osservato ha veramente poco da invidiare alla sua controparte HD. Ecco a voi quindi ulteriori dettagli su un titolo che sicuramente lascerà il segno anche nel mondo delle piattaforme portatili. Siete pronti per l’avventura?

    Un piccolo pianeta portatile
    Descrivere il gameplay di un gioco come LittleBigPlanet è tanto semplice quanto immediato. Per quei pochi che non conoscono il titolo in questione impersonerete un Sack Boy, ossia un piccolo omino di pezza dal tessuto totalmente customizzabile sulla base delle vostre preferenze. Attraverso una serie di livelli che definire eccentrici risulterebbe un eufemismo, il vostro unico compito sarà quello di raggiungere la fine dei percorsi incolumi aiutando man mano tutti i personaggi che incontrerete. Il reale protagonista sarà però il divertimento in quanto ogni singola azione del Sack Boy sarà scandita da curiose espressioni e da movimenti che più di una volta stamperanno il sorriso sul vostro volto. Proprio sulle emoticon del simpatico protagonista arriva la prima differenza fra le due versioni in quanto, a causa dello schermo ridotto della PSP rispetto a quello di un televisore, gli sviluppatori hanno deciso di inserire all’interno delle espressioni da selezionare delle vere e proprie azioni universalmente riconoscibili anche senza una definizione in HD. Ecco quindi che alle quattro direzioni del D-Pad corrisponderanno altrettanti stati d’animo ma se vorrete esprimervi al 100% dovrete utilizzare anche i dorsali in modo da enfatizzare ulteriormente le vostre sensazioni. I livelli a vostra disposizione saranno circa cinquanta e all’interno della convention di Colonia ne sono stati mostrati alcuni, come quello ambientato su una spiaggia dove una ragazza in bikini vi avvisa di non calpestare la sabbia bollente e voi sarete di conseguenza costretti ad affrontare lunghi percorsi cavalcando un grande pallone da mare e stando attenti a non vedere il proprio omino di pezza letteralmente bruciare sotto il sole rovente. Possiamo quindi garantirvi che lo stile del gioco è rimasto intatto e che coloro che hanno apprezzato quanto visto sulla console ammiraglia di casa Sony saranno più che felici di poter portare con loro quello che in realtà viene ad essere un vero mondo portatile.
    Altro punto di forza della serie è sicuramente l’editor di livelli e la possibilità di poter condividere tutte le vostre creazioni con il resto dell’utenza. Fortunatamente anche sotto questo aspetto LittleBigPlanet resta fedele al suo fratello maggiore portando sulla PSP lo stesso editor presente su PS3 in modo da poter dare libero sfogo alla creatività degli utenti. Sarà possibile, grazie al PSN, condividere e scaricare le creazioni degli altri giocatori in modo da rendere anche questo caso la longevità infinita e a questo punto l’unica cosa da fare è attendere con ansia l’uscita del gioco, prevista al momento per la fine del 2009.

    UMD o DD?
    Dal punto di vista tecnico ovviamente LittleBigPlanet risente notevolmente del ridotto potenziale della console portatile di casa Sony. Nonostante il gameplay sia comunque semplice e lo stile abbracciato dagli sviluppatori sia ben lontano dal fotorealismo, noterete ben presto che su PSP il livello di dettaglio sia ridotto e gli elementi presenti a schermo inferiori rispetto alla versione PS3. Tutto ciò non presenta comunque una penalizzazione dal punto di vista del gameplay in quanto il punto di forza del titolo non è mai stato l’impatto visivo quanto l’immensità delle possibilità messe a disposizione dell’utente. Nel corso dei livelli mostrati a Colonia sono state evidenziate delle ambientazioni caratterizzate in maniera ottimale sotto ogni punto di vista e anche il sistema di controllo non sembra risentire notevolmente del passaggio dal Dual Shock alla PSP. Nonostante l’avvicinarsi inesorabile della data di uscita non abbiamo ulteriori informazioni a disposizione dal punto di vista del framerate e soprattutto sulla presenza di lunghi caricamenti che, come citato nelle anteprime precedenti, potrebbero danneggiare il voto complessivo. Siamo comunque sicuri che, come avviene con cadenza matematica per la versione PS3, anche per PSP saranno ben presto disponibili numerosi DLC i quali andranno ad incrementare gli elementi a disposizione del giocatore e allo stesso tempo sopperire per quanto possibile alla capacità limitata di un UMD. Una delle lacune che tuttavia saranno fonte di critica è la mancanza di una modalità multiplayer on-line, fattore di sicuro spessore che poteva incrementare ancora maggiormente la longevità del titolo nonché il divertimento e che tutti speriamo venga magari implementata mediante una patch successiva.
    Ricordiamo inoltre che il titolo sarà distribuito contemporaneamente sia su disco che digitalmente al fine di essere utilizzabile per la PSP GO, console di prossima uscita di casa Sony che, come tutti di voi oramai sapranno, si presta solamente al digital delivery. Non si resta che attendere impazienti l’annuncio di ulteriori dettagli e magari l’uscita di una piccola demo che non potrebbe che giovare ad un titolo tanto atteso.
     
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0 replies since 12/10/2009, 12:48   87 views
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