[Recensione]Coraline e la Porta Magica

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  1. Brutus Wolf
     
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    Coraline è un progetto cinematografico partorito dalle geniali menti di Neil Gaiman ed Henry Selick (quest’ultimo si occupò anche del celeberrimo Nightmare Before Christmas). Piccola curiosità sul nome del racconto: inizialmente l’ideatore di questa opera aveva in mente quale titolo del suo lavoro “Caroline” ma, in seguito ad un errore di battitura, decise di invertire effettivamente le due vocali. Tale particolarità viene spiritosamente e, a più riprese, sottolineata dall’atletico “domatore” di topi (e non solo). Creativa favola in puro stile Tim Burton, non è puro divertissement fine a sè stesso, ma riesce a metaforizzare nei suoi 100 minuti di durata (molti per un film in “Stop Motion”) concetti di decisa profondità. Il film ci mostra l’accessorietà di molti sogni che spesso divengono un ostacolo verso la corretta visione della realtà (desiderare cioè qualcosa che, seppur in maniera meno evidente, si ha già) e, in secondo luogo, le conseguenze derivanti dal considerare l’affetto in maniera morbosa ed egoistica. Questa affascinante storia ricca di tematiche così profonde arriva su Nintendo DS sotto forma di una semplice avventura, senz’altro ricca di fascino, ma non di eccelsa qualità. Scopriamo assieme le ragioni di un tale giudizio preliminare.

    La porta magica
    Nel corso dell’avventura controllerete ovviamente Coraline, una ragazzina che, assieme ai suoi genitori, (sempre occupati e poco attenti alle sue necessità) si trasferisce in una isolata casa di campagna. Annoiati da questa vita, inizierete ad esplorare ogni stanza che compone l’abitazione un po’ con la curiosità tipica dei ragazzi di fronte ad una novità ed un po’ con rammarico e svogliatezza. Incontrerete personaggi davvero straordinari (gatti parlanti, domatori di topi…), ma la scoperta che maggiormente muterà il gioco sarà quella relativa alla porta magica del titolo. Essa darà accesso, esattamente come nel film, ad un mondo parallelo a quello reale, apparentemente migliore. I personaggi che compongono questa zona alternativa sono caratterizzati dal fatto di avere dei bottoni al posto degli occhi, e sarà proprio la questione dei bottoni il Leitmotiv che caratterizzerà l’avventura. Dovrete infatti trovarne quanti più possibile, così da scambiarli con oggetti utili. Lo schermo superiore di Nintendo DS mostrerà l’inventario e sarà attraverso il Touch Screen che interagirete col gioco. Con il pennino (o col d-pad) sposterete Coraline, passerete da una stanza all’altra, abbasserete l’inventario sul secondo schermo ed interagirete con gli oggetti utili per proseguire l’avventura. Questi ultimi saranno indicati sullo schermo da rifrazioni di luce e toccandoli potremo raccoglierli o attivarli. Gli enigmi saranno pochi e semplici, ma soprattutto sarete chiamati nel corso dell’avventura a valutare attentamente quale azione dovrà seguire alla precedente.
    E' possibile inoltre personalizzare la protagonista con gli abiti che troverete o vincerete nel corso della storia, ma soltanto presso gli spazi appositamente dedicati. Qualche minigioco spezzerà la linearità dell’avventura (uno sarà tratto, ad esempio, dalla scena del film in cui la protagonista spiaccica gli insetti) che, per la cronaca, non sarà affatto lunga. Troppe poche indicazioni vengono fornite al giocatore in merito al passo successivo da compiere e, seppur la trama del film offre validi suggerimenti per rintracciare in che modo progredire nella storia, certi passaggi risulteranno comunque piuttosto noiosi. Per sua intima natura videoludica, inoltre, il fattore rigiocabilità del titolo in esame non si presenta in ottima forma e, questo mina fortemente un gameplay sostenuto, a questo punto quasi esclusivamente, dal fascino capace di generare sugli schermi della console Nintendo le stesse (più o meno) ambientazioni godute ed apprezzate nell’ottimo film di riferimento.

    Grafica e Sonoro
    L’aspetto tecnico è senza dubbio il migliore del gioco. Le animazioni della protagonista e dei personaggi secondari sono buone e rispecchiano quanto visto nel lungometraggio. I modelli in 3d si avvicinano parecchio ai personaggi originali e non è disprezzabile neanche la cura che gli sviluppatori hanno rivolto nella realizzazione degli scenari. Tralasciando l'aspetto ludico, questo comparto si dimostra godibile e in grado di immergere il giocatore nello spirito del film.
    Purtroppo il comparto sonoro è mediocre e, seppure le musiche (non troppo varie) restituiscano abbastanza fedelmente la favolosa atmosfera del film, mancano frasi parlate e gli effetti sonori sono miseri.

    Spaziogames.it
     
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0 replies since 27/7/2009, 16:35   229 views
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