[Recensione]Lego Battles

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  1. Brutus Wolf
     
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    L’accoppiata tra il marchio Lego e i Videogiochi si è rivelata davvero azzeccata nel corso degli anni. Aver unito l’inconscio amore per i mitici mattoncini colorati a concept videoludici più o meno standard ma arricchiti da dinamiche prese in prestito dalle meccaniche costruttive dei Lego, ha dato vita ad una miscela esplosiva che, ad ogni sua nuova apparizione, è stato capace di stupirci sempre più. Ed ecco allora che, dopo essersi fusa in contesti profondamente dissimili e vari, la serie Lego arriva a noi sotto le vesti di un originale strategico diviso in ben sei ambientazioni diverse, una novantina di livelli ed un multiplayer curato. Basteranno tali caratteristiche a farne un titolo imperdibile?

    Costruisci il tuo esercito
    Scelto il profilo di gioco avrete accesso alle varie modalità presenti. Esse saranno giocatore singolo e multigiocatore. Presente anche un emporio lego in cui sbloccare personaggi, scenari, cut-scene e quant’altro, un riassunto dei risultati conseguiti durante le avventure e le opzioni. Queste ultime vi consentiranno essenzialmente di variare i volumi di gioco e la lingua dei sottotitoli. Scegliendo la modalità in singolo avrete accesso alla campagna o, se preferirete, alla partita libera. Selezionando la modalità Storia pertanto, inizierete la vostra lotta dall’epoca dell’impero romano. Un pratico tutorial vi introdurrà convenientemente verso le peculiarità ludiche del titolo. Toccando una delle vostre unità con lo stilo potrete selezionarla o deselezionarla attraverso l’apposita icona. Potranno essere selezionate fino a nove unità per volta e, toccando semplicemente i nemici che vorremo attaccare, le nostre truppe si dirigeranno prontamente verso di essi. Sarà nostro compito occuparci sapientemente della creazione di nuovi personaggi (ad esempio ingegneri) che possano industriarsi nella riparazione di avamposti danneggiati. Importante sarà altresì la costruzione di caserme (utili al fine di aumentare o rinnovare la propria potenza bellica) o fattorie. Necessario sarà in qualunque parte dell’avventura accaparrarsi le risorse utili per la costruzione di nuovi edifici e potenzialità. Strizzando l’occhio alle meccaniche ludiche della serie Advance Wars, questo Lego Battles pare fin dall’inizio collocarsi su di un piano essenzialmente diverso. Non volendo raggiungere la complessità strategica tipica di certe sessioni nel capostipite degli strategici su DS, pare affermarsi come una versione più simpatica (le cut-scene che introducono i livelli sono spesso divertenti) ma più semplice rispetto ad esso. Ogni unità, ovviamente, avrà le sue caratteristiche peculiari. Scopo del gioco sarà quasi sempre individuare i nemici e distruggere i loro accampamenti. Purtroppo durante la lotta si noteranno degli strani squilibri tra le truppe, poca attenzione è stata rivolta ad esempio alla differenziazione tra truppe di terra e d’aria.

    Strategia in azione
    Il doppio schermo del piccolo portatile Nintendo è perfetto per questo tipo di giochi e, infatti, Lego Battles ne fa un sapiente uso. Il primo schermo mostrerà informazioni piuttosto dettagliate inerenti soldati, risorse acquisite, mappa o personaggi; il secondo sarà diviso in modo tale da assicurare un comodo utilizzo delle potenzialità messe in campo. Il lato destro consentirà con grande semplicità di occuparsi velocemente della costruzione di nuove truppe o edifici. Tramite la pulsantiera di comando avremo inoltre la possibilità di esplorare la mappa, così da dirigerci con celerità verso elementi nascosti, nemici e così via. Le mappe non saranno mai molto vaste ma, nonostante ciò, sufficientemente grandi da assicurare una almeno discreta varietà d’azione e reazione. Anche grazie alla buona varietà di ambientazioni (si va da contesti pirateschi ad altri popolati da alieni) risulta essere positiva la varietà delle truppe ma, la ripetitività delle azioni di base unita ad un’intelligenza artificiale avversaria piuttosto bassa, rende il titolo più adatto ad un pubblico non troppo esperto nel settore. Il multiplayer del gioco è divertente. Seppure anche in tale contesto risultino evidenti alcune semplificazioni operate dagli sviluppatori sul gameplay di Lego Battles, la possibilità di scontrarsi con un cervello umano garantisce un divertimento senza dubbio maggiore rispetto all’esperienza da giocatore singolo che il titolo sa offrire. Le stesse personalizzazioni operabili all’interno della modalità partita libera saranno utilizzabili in multiplayer, purtroppo con due schede. Potrete così scegliere l’obiettivo finale del gioco (elimina il Re nemico, accumula 10.000 mattoncini per primo o distruggi tutto).

    Tecnica e idee
    Graficamente questo simpatico Lego Battles sa difendersi discretamente. Seppur lontano dalle atmosfere evocate dalla serie Advance Wars, propone molte categorie di personaggi ben differenziate tra loro ed animate piuttosto bene. Gli scenari sono studiati e realizzati con discreta cura, così come pure le icone indicanti i vari edifici e “costruzioni” presenti nel gioco. Lo stile Lego permea di se gran parte dell’aspetto grafico del titolo e le scene animate che introducono i livelli, oltre ad essere realizzate bene, sanno anche dimostrarsi divertenti e scanzonate.
    Buono il comparto sonoro, gradevoli gli effetti e la soundtrack che, con la giusta enfasi, accompagnerà le vostre battaglie.
    Nel complesso questa è una produzione di buon livello. Gli unici elementi che potrebbero non spingervi all’acquisto sono rappresentati da una ripetitività di fondo piuttosto marcata e da un bilanciamento tecnico che non offre mai una sfida insormontabile, ma a parte questo il gioco si rivela divertente e caldamente consigliato a chiunque cerchi un prodotto divertente legato al marchio Lego.
     
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0 replies since 22/7/2009, 09:06   100 views
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