Metal Gear Solid: Digital Graphic Novel

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  1. Brutus Wolf
     
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    Nella serie di titoli usciti finora della leggendaria serie (pro)creata da quel geniaccio di kojima questa trasposizione virtuale dei fumetti di Metal Gear Solid occupa una posizione alquanto strana. E' una piccola perla, nascosta ancora dentro la propria (piccola) ostrica, fatta di poche notizie, poche recensioni, poca pubblicità. Ma forse è giusto così. Il "gioco", se così vogliamo chiamarlo, non è certo dedicato al mass market, quanto piuttosto a quella "nicchia" (mi si perdonino le doppie virgolette nello stesso periodo, ma ci stanno come la classica ciliegina sulla ancor più classica torta...) di nerd che succhiano avidi i preziosi dettagli aggiuntivi che questo approfondimento interattivo offre sull'incidente di Shadow Moses. E sappiamo tutti che di casini su quell'isola ne sono successi parecchi...

    Ashley Wood
    Sebbene questo nome possa apparire sconosciuto al popolo italico, e più in generale al popolo europeo, il tizio in questione altro non è che l'artefice della trasposizione cartacea delle avventure del serpente solido e soci. Iniziata a pubblicare nel 2004 da IDW, la serie è composta da 12 volumi, che vanno a coprire l'intera storia vista nei videogames. Il caso vuole che nel nome del disegnatore siano presenti le parore Ash (cenere) e Wood (legno). Bene, ora provate ad immaginare di bruciare un'intera foresta amazzonica col più grande degli incendi. Ecco. Ora avete un'idea di cosa sia lo stile grafico del fumetto. Cenere e grigi, bruciature e sporcature, inchiostro che rimane attaccato alle dita di chi sfoglia le pagine come carbone del camino. Occhi incavati, tratti spessi e veloci, spesso nevrotici. Niente di meglio quindi per rappresentare tutta la tensione e il dramma di una storia ai confini dell'umano, ma che è vissuta da uomini in carne ed ossa....e cenere.

    Immersione Totale
    ...e totalizzante nell'universo di Shadow Moses. Questa è l'esperienza vissuta al termine delle due ore di narrazione. Lo stile decantato poche righe sopra sembra incredibilmente essere nato apposta per la console portatile di casa Sony, estrapolandone un aspetto ancora mai visto. Certo esistono i film in UMD, ma qui siamo su un altro livello, un livello parallelo sia ai giochi che ai film stessi. La Proiezione può essere affrontata in due modi: il primo gustandosi il racconto nella sua interezza, dall'inizio alla fine, con tutti i suoi personaggi carismatici (come dimenticare Sniper Wolf e Vulcan Raven, due autentici capolavori di game design…), il secondo soffermandosi su ogni singolo fotogramma e attivando la modalità Ricerca. E' proprio questa il cuore pulsante del gioco. Essa ci permetterà infatti di far comparire sulla "pagina" un mirino che tramite la velocità di rotazione ci permetterà di individuare elementi nascosti tra i tratti di china. Ogni elemento trovato andrà ad aggiungere un pezzo al puzzle finale, e servirà nella modalità Ricostruzione di memoria, che analizzeremo tra breve. Tutto ciò funziona molto bene, a parte l'aspetto negativo del dover ritornare più e più volte su determinati spezzoni della sotria, cosa che rende a volte noiosa e ripetitiva l'operazione. Posso comunque assicurarvi che il tutto dà molta soddisfazione e trovare elementi ben nascosti renderà felice il fox moulder che è in noi.

    Amnesia Totale
    Una volta che avremo abbastanza elementi tratti dalla modalità ricerca potremo iniziare a (ri)costruire nel vero senso della parola la memoria di Snake. Questo avviene in parole povere mettendo in relazione tramite linee colorate diverse icone che rappresentano i ricordi del protagonista. Il tutto si svolge in un ambiente tridimensionale, suddiviso, per maggiore comprensione, in aree tematiche. Tutto ciò tende però a diventare presto confusionario, vuoi per i controlli molto scomodi, vuoi per l'accalcarsi di elementi l'uno accanto all'altro che non rendono immediata l'operazione di unione. Come aggravante c'è il fatto che i collegamenti possono anche essere effettuati in maniera sbagliata e quindi impedire di proseguire con la ricostruzione. Per fortuna ogni volta che entreremo in un'area con collegamenti errati verremo avvisati da un messaggio chiaro: rivedi tutto e riprova di nuovo. Comunque datevi pace, arrivare al 200% non è impresa riservata a pochi eletti.

    Metal Gear Solid: Digital Graphic Novel è una grande storia, raccontata come meglio non si poteva su psp. I disegni sono splendidi e il sonoro è totalmente immersivo. Un piccolo gioiello, con un grande lavoro alle spalle svolto dagli sviluppatori che evidentemente sanno come gratificare la voglia di approfondimento dei fan più accaniti. Nonostante i difetti presenti nella fase di ricostruzione tutto appare ben delineato e se ne esce con un senso di soddisfazione. Quando c'è di mezzo Kojina, I WANT TO BELIEVE.
     
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0 replies since 22/3/2009, 11:36   154 views
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