Miami Nights: Singles in the City

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  1. -=|Kratøs|=-
     
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    Titolo: Miami Nights: Singles in the City
    Piattaforma: DS
    Genere: Strategico Manageriale
    Software house: Ubisoft
    Sviluppatore: Gameloft
    Distributore: Ubisoft Italia
    Fonte: Gamesurf.it
    N.giocatori: 4
    Pegi: 12+

    "Se essere single è così, meglio sposarsi!"

    La notte è ancora nostra. Lo recita una famosa canzone generazionale degli anni '80 di un cantautore romano e lo vorrebbe ribadire, a partire dal titolo del gioco, la nuova fatica di Gameloft che si avvale del franchise di distribuzione Ubisoft per tentare di scalare le graduatorie di vendita dei giochi per Nintendo DS, dopo essersi conquistata una certa fama nei giochini per cellulari.
    Un conto però è vendermi un softwarino pesante poco più di una suoneria polifonica da acquistare online e ricevere via MMS (o, come spesso avviene, farmi copiare dal compagno di banco o di scrivania), pagando l'equivalente di caffè e brioche.

    Un altro è riuscire a vendere una gamecard originale scatolata che costa come un pranzo a base di pesce e che si rivolge dunque, giocoforza, ad un pubblico ben diverso. Più esigente e quindi più attento a distinguere tra un titolo dotato di un gameplay che giustifichi la scelta in un panorama sempre più affollato di “cloni”, e soprattutto la spesa.

    Miami Nights, come succede a parecchi titoli Gameloft, nasce sull'onda del successo del quasi omonimo New York Nights. Abbandonata la Grande Mela cara a Carrie Bradshaw e alle sue amiche eternamente single, il team ci fa trasferire nella più assolata metropoli della Florida, riproponendo però, alla fine, lo stesso dannato copione.

    Per metà clone di sé stesso in versione cellulare e per metà imitazione di The Sims, MNSITC si ripropone di farci vivere l'appassionante avventura, irta di emozioni, tresche ed eventi mondani, di un single senza né arte né parte (il sesso del vostro alter ego è a scelta) fino alla conquista di un posto di rispetto nello star system cittadino.

    Il problema fondamentale è che otterrete la notorietà semplicemente ripetendo ad oltranza, e non senza una dose ragguardevole di noia, gli stessi gesti e comportamenti. Sia che si tratti di espletare le primarie necessità corporali (mangiare, bere, dormire e... sì, andare alla toilette, solo che potrete fare tutto questo ad intervalli di qualche giorno, mostrando una resistenza bionica ai bisogni del vostro fisico vessato dalle notti in bianco!), sia che vi tocchi darvi da fare in società.

    Tutto ruota attorno al denaro, come spesso accade. E siccome inizierete la vostra avventura squattrinati e senza nient'altro che ciò che indossate al momento della creazione del vostro avatar, vi toccherà fin da subito trovare un lavoro. All'inizio potrà trattarsi d'impieghi assolutamente umilianti, come il collaudatore di vasche da bagno, e solo successivamente la qualità media aumenterà concedendovi di perfezionare, attraverso impieghi via via sempre più glamour, la vostra carriera di attore, cantante o modello.

    Parallelamente agli oneri dell'impiego, ci sono, si fa per dire, gli onori della vita mondana, attraverso la quale potrete affabulare e conquistare frotte di amici.
    Il più delle volte, passare dalle presentazioni al pomiciare bellamente di fronte a tutti è cosa di minuti. Il che, perdonatemi, diventa quanto mai grottesco visto che stiamo parlando di un gioco incentrato sull'arte di trescare nel quale... non è necessario trescare affatto per convincere il nostro partner di turno a passare alle vie di fatto!

    Aggiungete a tutto questo una manciata di minigiochi legati ai diversi lavori, di cui alcuni piuttosto macchinosi e tutti noiosi, alla fine e la possibilità di collezionare scarpe, vestiti, accessori di lusso, automobili e così via e avrete qualcosa che assomiglia dannatamente a The Sims pur senza riuscire ad agguantare quel non so cosa che riesce, a distanza di decenni, a mantenere inimitabile e unico il gioco targato Maxis.

    Visto che stiamo recensendo un titolo destinato alla piccola di casa Nintendo, sappiamo bene che in questo momento nessuno di voi se ne sta aggrappato ai braccioli della poltrona ad aspettare ansioso che s'inizi a parlare di tecnica. Non vi deluderemo. La grafica del gioco è colorata quel che serve ma non causerà slogature alla mascella a nessuno e la colonna sonora, graziosa, non spingerà nessuno di voi a ricercarla sul “muletto” per ascoltarla in metropolitana sull'iPod.

    Del multiplayer sarei tentato di non parlare, se non per dovere di cronaca. Il sistema, infatti, richiede che ciascuno dei quattro giocatori che possono, al massimo, partecipare ad una sessione wireless, disponga di una gamecard. Solo così potrete scambiare avatar e farli interagire tra loro. A costo di sembrarvi troppo vecchio per questo lavoro, mi permetto di suggerirvi tecniche diverse per agganciare la biondina del secondo banco, di quella di proporle una multisessione di Miami Nights. L'estate è alle porte e offrirle un bel gelato vi assicurerà, lasciatevelo dire, molte più possibilità di successo!

    Commento

    Non basta copiare per riuscire. Lo diceva sempre la mia professoressa di lettere al liceo, quando girava tra i banchi durante un compito in classe di greco. Occorre anche farlo bene, aggiungeva, in modo da non farsi accorgere e, se possibile, migliorare il risultato dell'originale. In questo senso, Miami Nights: Singles in the City non potrebbe finire più fuori bersaglio. Il gioco, infatti, non fa altro che clonare una serie di stereotipi del più famoso Sims della EA, ammucchiandoli in un titolo che non ha più appeal di un piatto di pasta scotta, o di una pizza cruda. Il risultato è bruciarsi la possibilità d'importare sulla piccola Nintendo un successo per cellulare, New York Nights, lasciando delusi tutti, tranne i parenti degli sviluppatori Gameloft e i fan sfegatati del marchio.
     
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  2. vamp
     
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    Aiutatemi!!! sn disperata!!! nn riesco a distrarre il cliente!! ho provato in tt i modi ma nn riesco!! qualcuno sa dirmi cm si fa???? attendo una rsp grz!!
     
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1 replies since 7/6/2008, 14:55   2190 views
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