project zero 2

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. antouchiha
     
    .

    User deleted


    Project zero 2
    Non che "Project Zero II" (traduzione europea del più sensato "Fatal Frame II" americano) brilli per originalità, il gameplay è quello classico dell'action in terza persona visto ormai mille e mille volte in "Resident Evil" e nei suoi cloni più o meno riusciti: labirintici ambienti da esplorare, (facili) enigmi da risolvere, poca interazione con l'ambiente (è sempre più inaccettabile essere bloccati da una porta di legno marcio che potremmo tranquillamente sfondare se solo potessimo prenderla a calci oppure dover per forza seguire il sentiero quando attorno a noi si estende un enorme prato), periodici scontri con i nemici e così via. Non vorrei, tuttavia, che queste mie osservazioni venissero travisate, non si tratta di critiche rivolte al titolo Tecmo in particolare, ma in generale a tutto un genere di prodotti che da troppo tempo si trascinano senza novità di rilevo: quella di volersi allineare al solco della tradizione è una scelta consapevole da parte dei programmatori di PZ2, che hanno lavorato ad un seguito estremamente fedele all'originale, senza stravolgere nulla ma intervenendo su tutti quei particolari che hanno permesso di migliorare ulteriormente un già eccellente prodotto.
    In breve, la storia vi vede nuovamente nei panni di una ragazzina giapponese, anzi due: Mio e Mayu sono due gemelle unite tra loro da un legame molto stretto che sfocia nel soprannaturale. Mio, apparentemente la più forte delle due, veglia costantemente sulla sorella da quando, ancora piccole, un incidente di cui la ragazza si sente responsabile ha causato una grave menomazione a Mayu. Inoltratesi nel bosco in un'assolata giornata primaverile, le due sorelle vengono attirate da misteriose farfalle purpuree in un lugubre villaggio non segnato su alcuna mappa e dal quale, una volta entrate, non pare esserci uscita: come se non bastasse, le antiche case paiono dimora di spettri vendicativi che attaccano senza pietà le nostre protagoniste. Ma il vero shock, per le due ragazze, è scoprire che la loro venuta in quel luogo non è stata affatto casuale, ma architettata ad arte da qualcuno o qualcosa...
     
    .
0 replies since 1/6/2008, 13:23   257 views
  Share  
.