harvest moon a wonderful world

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  1. jaden xx
     
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    Nostro padre aveva un sogno, quello di vivere nel podere acquistato insieme all'amico di sempre Takakura e godersi una vita che meritasse d'esser detta meravigliosa. Il nostro genitore purtroppo non è sopravvissuto al suo sogno, ma lasciandocelo in eredità ci ha concesso un'enorme ed irripetibile possibilità: vivere nei primigeni luoghi del nostro genere, lontano dal caos e dalla città, immersi nel verde e nella tranquillità della natura. Le prime battute di Harvest Moon: A Wonderful Life catapultano uno spaesato giovane (il nostro alterego) alle prese con la difficile gestione di una fattoria e di tutto quanto ruoti attorno ad essa. Per prima cosa, ci insegnerà l'amico paterno, occorrerà accudire alla mucca in nostro possesso mungendola due volte al giorno e spazzolandola, senza dimenticare di farla uscire dalle stalle e di nutrirla con la dovuta frequenza (evitando così ogni possibile morbo psicosomatico). Il ricavato si trasformerà ben presto in soldi e il latte (variante nella qualità a seconda della salute e del pedigree bovino) potrà in futuro essere lavorato e divenire burro, prodotto garante di maggiori entrate finanziarie (indispensabili per ampliare le costruzioni, l'inventario ed il bestiame). Vicino alla stalla ove risiederanno ovini, bovini e il nostro utilissimo cavallo (regalatoci da Takakura nell'estate del primo anno) troviamo anche il pollaio che accoglierà logicamente le galline, anch'esse da portare all'aria aperta (mal tempo permettendo) per evitarne lo stress e per renderle maggiormente propense alla produzione d'uova. Laddove pascolano i nostri compagni a quattro e due zampe sarà inoltre possibile costruire una pozza d'acqua che favorirà l'avvento delle anatre nel secondo anno di residenza in quel della valle Forget-Me-Not. Ma gli animali, che invero danno molta soddisfazione, non sono tutto; a seconda delle stagioni si potranno seminare diverse piantagioni o alberi fruttiferi (non dimenticate d'innaffiarli in abbondanza) e sarà inoltre possibile creare dei veri e propri ibridi, valutando quelli che alla raccolta riempiranno maggiormente le tasche del nostro campagnolo tuttofare (nei nostri possedimenti abbiamo tre aree dedicate alla coltivazione, diverse nella grandezza e nella fertilità).

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 7
    La prima mucca “dalle uova d'oro”...

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 8
    Un pollaio festante, meglio portare i pennuti fuori o soffriranno lo stress

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 9
    Cavalcare...un amico in più e tanto tempo guadagnato


    Come sopra accennato il fondo monetario giocherà un ruolo fondamentale e a questo proposito tornerà utile lo spiazzo interposto fra il bar e la locanda: lo spazio dedicato al mercato. In determinati periodi stagionali questo luogo sarà occupato da Van, negoziante che comprerà tutto quanto stia nel nostro zaino (soprattutto frutta e verdura ma anche fieno, fiori, erbacce e chi più ne ha più ne metta) e che ci venderà alcuni rari oggetti (fra i quali la preziosissima prima canna da pesca), ma per i restanti giorni potremmo personalmente metter su il nostro stage e praticare così l'antica e proficua arte del commercio. Nel tempo libero potremmo anche decidere di compiere scavi archeologici nei pressi della cascata o magari di rilassarci con la pesca cercando l'angolino fluviale più fortunato della valle (per capire se la dea bendata ci sarà favorevole basterà guardare l'oroscopo televisivo ogni mattina). In seguito i pesci potranno essere (oltre che venduti) cucinati o usati come salubre cibo per il nostro cane. Quest'ultimo monterà la guardia alla nostra fattoria e a seconda del suo affetto nei nostri confronti ci spalleggerà affettuosamente nel corso delle nostre faticose mansioni (per richiamarne l'attenzione basterà fargli un fischio tramite la pressione del dorsale destro). Altro animale da compagnia sarà l'inseparabile gatto, ma a differenza del cane (a inizio gioco potremmo scegliere fra due trovatelli) ottenerlo richiederà maggiori sforzi.

    Il ritorno alla natura e all'atmosfera idilliaca che Harvest Moon si propizia non vuole essere una sorta d'eremitaggio e non a caso la comunità rustica che ci circonda è formata da circa una quarantina di individui, tutti con i propri gusti, abitudini giornaliere e strani (ma simpatici) caratteri. Spetterà a noi stabilire con loro dei rapporti d'amicizia, facendo loro dei doni appropriati e spendendo con loro alcuni attimi della giornata (un'infinità di eventi si nasconde dietro ogni angolo). Nei precedenti Harvest Moon i rapporti amorosi erano enfatizzati attraverso il corteggiamento e anche “A Wonderful Life” non fa eccezione proponendoci ben tre ragazze con le quali stringere un più saldo legame all'interno della società civile. Vi è Celia, la bruna figlia di Vesta (coltivatrice); la bionda Muffy che lavora al bar del villaggio ed infine la rossa Nami, introversa ragazza che ama viaggiare per il mondo e per la valle. Il rapporto sfocerà nel felice matrimonio, qualora sancito dal dono della piuma blu alla nostra preferita, e questo avverrà soltanto una volta ottenuti i quattro cuori necessari (rappresentanti il grado d'amore ottenuto) nel diario della fanciulla, nostra futura consorte (il fatale sì dovrà essere pronunciato non oltre il primo anno di vita campestre). Convolare a liete nozze sarà solo il primo atto perché nell'episodio per Gamecube si potrà allungare il proprio albero genealogico dando la luce ad un figlio che, sangue del nostro sangue, vedremo crescere sotto i nostri fieri occhi (la sua indole sarà determinata principalmente dal carattere materno e dalle sue amicizie).

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 10
    Che nelle vostre vene scorra il sangue di un instancabile contadino?

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 11
    La notte è giovane e nasconde con sé non poche sorprese...

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 12
    Giocare col cane sarà il primo passo in avanti per instaurare con lui una fedele amicizia (pappa quotidiana permetten


    Compiendo tutte le azioni che ogni buon padre dovrebbe compiere riusciremo ad instaurare un ottimo rapporto col nostro pargolo che altrimenti, se trascurato e lasciato a sé stesso, prenderà strade del tutto non auspicabili (come, ad esempio, fuggire in città). Il fine del gioco non è né salvare il mondo da imperscrutabili mali né focalizzarsi esageratamente ed esclusivamente su colture e allevamenti, ma molto semplicemente basterà godersi nella maniera migliore possibile la vita nei trent'anni virtuali posti a nostra disposizione e suddivisi in sei capitoli narrativi. Impiegare al meglio il proprio tempo tra dovere e piacere (evitando di cadere troppo nella routine quotidiana) sarà pertanto la sfida maggiore ed il compromesso da raggiungere in una struttura così deliziosamente libera e varia. Giunti a questa agognata armonia ci sarà talmente tanto da fare da rimanere impegnati per molto, moltissimo tempo (questa volta reale).

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 13
    Complimenti, è un maschio!

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 14
    Un saluto dalla ridente valle Forget-Me-Not

    Harvest Moon: A Wonderful Life! - Screenshot 6
    Gustafa, il figlio dei fiori della situazione


    Serious Fun

    Se sotto il profilo della texturizzazione, dell'ammontare di poligoni e delle spartane animazioni il titolo Natsume non farà gridare al miracolo, giungono a sua difesa alcuni alti visivi invero notevoli. Anzitutto “A Wonderful Life” è la perfetta riproduzione tridimensionale dell'originale, spensierata ed idilliaca atmosfera di Harvest Moon (complice senz'altro un allegro character design). Le ombreggiature sono inoltre perfette e ogni essere (sia esso inanimato e non) proietta la propria ombra in maniera verosimile rispetto alla fonte di luce. Interessanti alcuni particolari come ad esempio i pittoreschi lampioni o le foglie che fluttuano nell'aria prima di cadere, o ancora le tartarughe, gli orsetti e le lucertole che fanno la loro sporadica ed innocua apparizione a partire dalla casa degli spiritelli fino ad arrivare alla spiaggia. Alcune suggestive visuali sono rese tali grazie ad un poetico alternarsi del dì e della notte e ad una piacevole riproduzione delle superfici acquee (immaginate di passeggiare con la vostra amata allo sfumare del tramonto e di cogliere per lei un raro fiore e magari, davanti al laghetto, dichiararle il vostro amore). Il susseguirsi delle stagioni ha del resto un suo fascino e assistere ad una bufera di neve nel freddo inverno o ad un acquazzone estivo è sempre attraente, senza considerare il fattore metamorfosi a cui è sottoposto tutto l'ambiente circostante (persone incluse). La colonna sonora di questo Harvest Moon risulta essere altalenante poiché alterna radiosi motivetti orecchiabili con litanie monotone e ripetitive (nel nostro podere sarà possibile al cambio di disco cambiare theme). Certamente gli addetti al settore non sono andati alla ricerca della meraviglia e parimenti disadorno è il campionario d'effetti sonori. Le voci degli abitanti umani ed animali della valle Forget-me-not e il rumore degli utensili da lavoro sono infatti costituiti dalla semplice emissione di due o tre suoni. In definitiva il reparto tecnico non sarà pure travolgente (eccezioni elencate escluse), ma altrove sta la forza motrice del titolo in esame che vuole e riesce brillantemente a stupire sotto il profilo squisitamente ludico e concettuale.

    Catalogare in qualche convenzionale genere una serie così anomala ed affascinante come Harvest Moon è compito difficoltoso. Questa volta il novero dei pregi è ancora più arduo da effettuare vista la considerevole mole d'azioni da compiere e con le quali intrattenersi (da segnalare rispetto al passato la mancanza dei Festival e l'inizio più accessibile, lati ambedue coperti dai quaranta personaggi presenti e dal vasto repertorio di situazioni). Nell'ambito della serie il capitolo per Gamecube introduce svariate novità ed una moltitudine di features che spalanca le porte per l'evoluzione futura del brand in questione, ma nell'ambito dell'attuale (spesso insoddisfacente) panorama videoludico, “A Wonderful Life” rappresenta una pura meteora di originalità che per via della sua unicità non merita affatto d'essere fatta passare inosservata.
     
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