Una visione della ps3 e dei suoi componenti

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  1. Dark Gandalf V
     
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    INTRODUZIONE
    Sulla carta, Playstation 3 è la console Next-gen per eccellenza. Tuttavia, neanche a farlo apposta, noi poveri abitanti del Vecchio Continente saremo gli ultimi a vederne la comparsa nei negozi. Quando all'uscita di un nuovo prodotto ci sono dei problemi di produzione, siamo sempre noi europei a farne le spese. In questo caso specifico, le malelingue dicono addirittura che il lancio sarà posticipato a maggio o a settembre. Mesi e mesi di attesa amara per chi sa che negli altri due mercati principali il pubblico si sta già sollazzando. Comunque, possiamo consolarci pensando che ad esempio anche i giapponesi non navigano in acque tranquille, dato che la domanda è maggiore rispetto l'offerta, e chi ha potuto acquistare una console il giorno del lancio è stato costretto ad accamparsi davanti ai negozi per poi sorbirsi lunghe ed estenuanti code.
    Nello speciale di qualche mese fa abbiamo già dato un primo sguardo alla console Sony, ed ora vi proponiamo un test più approfondito sulle capacità globali della macchina, ricordandovi che le recensioni dei -deludenti- titoli del lancio sono già disponibili tra le pagine del nostro sito.

    CELL

    I tempi in cui per definire le caratteristiche di un computer bastava specificare quale processore montasse e nominare la scheda grafica sono finiti da un pezzo. Oggi siamo nell'era dei processori multi-core, e anche Playstation 3 non sfugge a questa tendenza. Il processore di cui è dotata la console è stato sviluppato congiuntamente da Sony, Toshiba e IBM, ed è stato chiamato Cell. Se i processori per PC, i Core 2 Duo e Athlon 64 X2 sono stati creati semplicemente duplicando il numero di Core, per il Cell è stato utilizzato un approccio differente. Troviamo quindi degli elementi che costituiscono il cuore principale, i PPE (PowerPC Processing Element), e otto specifici core, gli SPE (Synergetic Processing Element). Il Cell funziona a 3.2 GHz (PPE e SPE), ed è composto da 234 milioni di transistor, ed è fabbricato con un processo produttivo a 90 nanometri.
    I PPE si avvicinano molto ai classici processori, del tipo PowerPC. Una serie di istruzioni, chiamate Power, permettono di accedere direttamente alla RAM tramite un sistema di cache su due livelli (L1 e L2). La cache di secondo livello di è 512 KB. In compenso, gli SPE sono più originali. Ognuno dispone di una memoria locale (LS) di 256 KB e di un'unità di calcolo vettoriale (SPU). Le SPU hanno un accesso diretto e veloce alla memoria locale.
    Le loro prestazioni sono apprezzabili, ma non comparabili a quelle di un processore generalista. Così, i PPE organizzano i compiti e li distribuiscono agli SPE, che utilizzano la propria memoria cache locale. Per la PS3, Sony utilizza solo sette SPE, con il fine di ottimizzare la produzione del Cell, riducendo il numero di processori difettosi che non dispongono di otto SPE perfettamente funzionanti. Infine, per connettere tra loro gli SPE e i PPE, il Cell si avvale di un BUS EIB (Element Interconnect Bus).
    Questo permette di effettuare collegamenti anche con la memoria centrale e le periferiche di Input e Output. La velocità di funzionamento è pari alla metà di quella del processore, quindi 1.6 GHz. La memoria principale è di 256 MB, del tipo XDR DRAM, a 3.2 GHz. Si tratta di una tecnologia sviluppata da Rambus, celebre fornitore della vecchia memoria dallo stesso nome. Questo nuovo tipo di memoria permette una banda passante di 12.8 GB/sec alle velocità di 3.2 GHz, e dovrebbe quindi essere sufficientemente veloce anche per il futuro.

    RSX, PARLIAMO DI 3D

    A differenza della Xbox360, dotata del processore grafico Xenos prodotto da ATI, la sezione grafica della PS3 deriva direttamente dalla tecnologia G70 di Nvidia, utilizzata per le sue schede GeForce 7. Per essere più precisi, Nvidia non ha proprio sviluppato nulla per la Playstation 3. Sony ha firmato un accordo di partnership per l'utilizzo del G70. Il gigante giapponese si è poi arrangiato per integrare la tecnologia Nvidia nella suo console. Il processore grafico si chiama RSX. Nvidia indica che Sony non ha apportato alcuna modifica al suo chip; sembra che Sony, messa in guardia dai problemi di programmazione riscontrati con la Playstation 2, abbia deciso di affidarsi interamente a una tecnologia derivante dal mondo dei PC. In questo modo, gli sviluppatori utilizzano il kit di sviluppo software Nvidia (una SDK alla quale sono ormai abituati). Il G70 è compatibile con le DirectX 9.0c, ed è probabile che gli sviluppatori seguano queste librerie grafiche per lo sviluppo dei loro titoli; inoltre, ciò permette un porting molto semplice tra console e PC.
    A fronte di questa scelta, Sony e Nvidia non si dilungano molto sulle reali caratteristiche della sezione grafica della PS3; quello che sappiamo è che la velocità di funzionamento del core è di 550 MHz, associato a 256 MB di memoria funzionante a 700 MHz. Il processo produttivo utilizzato è a 90 nanometri, e il chip è formato da 300 milioni di transistor.
    Considerando che il chip si basa sulla tecnologia G70, si può ragionevolmente pensare che le prestazioni siano vicine a quelle di una scheda GeForce 7900 GTX, ma le reali prestazioni rimangono tuttora un punto di domanda, a causa dell'affiancamento a un processore molto particolare come il Cell.
    L'architettura è in compenso più tradizionale rispetto quella del chip ATI per Xbox 360, dato che gli shader sono sempre gestiti separamente, mentre Nvidia ha optato per l'unificazione con il chip G80.

    POTENZIALE

    Dedurre il potenziale della Playstation 3 da queste notizie incomplete è molto difficile, anche perchè non è semplice confrontare il Cell con un processore per PC, o con quello per Xbox 360, dato che i concetti di funzionamento di base sono molto differenti. Tuttavia viene abbastanza naturale cercare di paragonare le due console, malgrado le differenze. È certo che il Cell della PS3 è un mostro, e che la sua filosofia di funzionamento è differente da tutto ciò che esiste, e sembra disporre di un elevato potenziale. In generale, possiamo dire che si serve dei PPE per organizzare i calcoli, che poi ripartisce agli SPE con compiti specifici, in funzione delle necessità del gioco.
    Sarà poi compito del compartimento grafico di Nvidia utilizzare i risultati ottenuti e completarli con le texture, gli shader, etc. Il vantaggio evidente è che tutto quello che serve per la creazione della scena viene calcolato dal Cell, ripartendo i compiti. Se i carichi vengono adeguatamente ripartiti, questa tecnica di specializzazione interattiva ultrarapida dovrà certamente restituire buoni risultati.
    Tuttavia, anche se i risultati prestazionali saranno buoni, ciò va contro l'orientamento generale dell'industria riguardo il 3D. Ora tutti sembrano puntare sull'architettura unificata, sia per quanto riguarda i processori che le schede grafiche. I nuovi Intel Core 2 Duo, gli AMD Athlon X2, come i futuri quad-core, moltiplicano le unità in maniera tale da poter processare qualsiasi dato in tempi ridotti. Nvidia con il suo nuovo G80 segue la stessa via, utilizzando shader unificati, con unità in grado di gestire qualsiasi tipo di dato, senza tener conto della natura dello stesso. Inoltre, questo approccio sta alla base delle nuove librerie grafiche DirectX 10.
    La Xbox 360, da questo punto di vista, è molto più moderna, poiché segue questa tendenza già da più di un anno. Il suo processore Power PC che dispone di tre core è basato su questa logica, come il processore grafico ATI. Seppur non è avanzato come quello delle GeForce 8800, con prestazioni più vicine alla scheda X1900 XT, è già dotato di un'architettura unificata, avvicinandosi maggiormente alla tipologia di programmazione che prevedono le DirectX 10.

    FILOSOFIE OPPOSTE

    Parlando di puro potenziale, ci sono degli elementi in favore di PS3 rispetto a Xbox 360. Una buona parte dei calcoli necessari possono essere svolti dal Cell, destinando ad ogni unità dei compiti specifici, senza rischiare di incappare in rallentamenti di varia natura. Questo vantaggio è sottolineato anche dall'accesso più veloce alla memoria centrale. Se si riesce a sfruttare la specializzazione del Cell, assegnando in maniera adeguata i compiti ai differenti core specializzati, le prestazioni saranno notevoli. La parte grafica sembra invece soffrire di alcune debolezze, mentre è il chip ATI quello più vicino alle DirectX 10, specialmente in termini di shader unificati. Tuttavia, la vera risposta è probabilmente da ricercare dal lato dello sviluppo dei giochi. Se verranno investite molte risorse e tempo per sfruttare a fondo l'architettura del Cell, sarà possibile dar vita a videogiochi molti convincenti. Tuttavia, a priori di tutti questi ragionamenti, la fluidità in risoluzione 1080 HD con scene molto dettagliate è già dimostrata con i giochi attuali.
    Tuttavia, per gli sviluppatori che dispongono di meno liquidità o per i titoli multi-piattaforma, non crediamo che il rendimento posso essere al livello di quanto sarà possibile vedere con Xbox360. Con una libreria di programmazione molto simile a quella per PC, si potrà dare vita a titoli stupefacenti, senza particolari investimenti. Considerando ciò, si è tentati ad assegnare un pareggio in questo contesto. Per disporre del verdetto definitivo ci toccherà ovviamente aspettare del tempo, quando entrambe le console saranno del tutto mature si potrà vedere quale delle due avrà la meglio.

    ATTORNO A CELL

    La console è completata da un hard disk da 20 GB per la versione base, e 60 GB per il modello più completo. Il lettore di dischi è blu ray, capace di leggere supporti a doppio strato da 50GB, ma anche DVD e CD. Il Bluetooth è utilizzato per la comunicazione senza file dei joypad, ma anche per la cuffia e il microfono. Dal punto di vista della connettività la Playstation 3 è molto completa. Sulla facciata frontale sono presenti quattro connettori USB, che possono ospitare i joypad con filo, hard disk esterni o chiavette USB. Nella parte posteriore si trova l'uscita HDMI, un'uscita audio ottica, una porta audio/video proprietaria e una presa di rete Ethernet. Utilizzando l'uscita HDMI si avrà accesso alla risoluzione più alta, la 1080p.
    In questo moto otterrete la qualità più alta possibile, sempre che il vostro display accetti questa connessione. Tutte le altre risoluzioni rimangono ugualmente disponibili: 480i, 480p, 720p e 1080i. La porta proprietaria distribuisce le altre uscite analogiche, come il composito, il Peritel o lo YUV. Nella confezione sono forniti il cavo analogico stereo e l'HDMI. Gli altri cavi sono disponibili come optional.
    Per l'audio, l'uscita ottica gestisce il segnale Dolby Digital 5.1 La console è anche compatibile con il Dolby TrueHD e DTS. Per la rete, nulla di più complicato di una presa Ethernet. Se optate per la PS3 con hard disk da 60 GB, avrete diritto anche al WiFi. Si tratta di un modulo 802.11g, compatibile con gli algoritmi di sicurezza WEP e WPA.

    UNA CONSOLE MULTIMEDIALE SEMI-PROPRIETARIA

    Ci si aspettava molto dalle potenzialità multimediali della PS3. Secondo quando annunciato si tratterebbe della prima console Sony compatibile con gli standard aperti. Purtroppo però, alla fine dei conti, ciò è vero solo a metà. I protocolli come il WiFi, l'USB e il Bluetooth sono standard, come il lettore di memory card multi-formato. Tuttavia, l'ambiente generale di lavoro è incentrato su tutto quello che è Sony. Come accade per la PSP, Sony ha voluto rendere la suo console un salone multimediale, ma se Microsoft ha pensato alla Xbox 360 come un'estensione multimediale del PC tramite il Media Center, Sony vuole rendere la PS3 il centro dell'infrastruttura multimediale. Le due filosofie sono molto divergenti, e riflettono bene gli interessi dei due protagonisti.
    Microsoft ha interesse a giocare sulla convergenza con il PC, mentre Sony vuole approfittare della sua console per spingere altri suoi prodotti di elettronica, oltre agli standard come il blu-ray.

    CONNETTERE LA PSP

    Siamo quindi di fronte a una console WiFi con hard disk da 60 GB che non si connette al computer. Può collegarsi al web e alla PSP, questo è tutto. Pensiamo che si tratti di un vero sotto sfruttamento del WiFi. La connessione WEB permette di giocare in multi-player e di navigare in internet. Per le partite on-line non sappiamo ancora cosa accadrà in Europa, ma Sony promette la presenza di un server centrale. Quando sarà il caso stileremo un articolo dedicato. É sicuro che da questo punto di vista Sony ha un notevole ritardo rispetto a Microsoft, mentre il Live utilizzato da milioni di utenti è un punto di forza della Xbox 360. La connessione WiFi con la PSP è pensata per utilizzare la console portatile come ricevitore mobile dei contenuti presenti sulla PS3.
    In questo caso far parlare i due dispositivi non è semplice. Non basta convalidare un'opzione sulle due console; sarà necessario impostare la connessione verso la PSP in un menù particolare, che differisce da quello della classica configurazione di rete (web). Si tratta di un collegamento WiFi Ad-hoc. Poi bisogna impostare gli stessi parametri anche sulla PSP.
    Insomma, l'impostazione è più complessa rispetto quanto potrebbe accadere con un PC. Quando infine tutto funziona correttamente, ci si ritrova l'interfaccia PS3 sulla PSP, e da qui si può ascoltare musica, guardare foto e video contenuti nell'hard disk della PS3. Il ridimensionamento delle immagini è automatico, con una resa eccellente. L'interesse rimane comunque limitato, dato che forse è sempre preferibile utilizzare il grande schermo della TV.

    WEB E COMPATIBILITA'

    Nella PS3 è integrato un browser che funziona piuttosto bene. La resa su un grande televisore HD è ottima. Tuttavia, utilizzare il pad per la navigazione non è il massimo. Il vero interesse del collegamento web rimane la visione di video on-demand. Bisognerà aspettare e vedere le mosse di Sony, e quali saranno i partner che la supporteranno. I contenuti si possono trasferire tramite chiavetta USB, disco esterno o memory card. In teoria, foto, video e musica possono essere letti direttamente dal supporto di archiviazione o copiati sull'hard disk. Tuttavia, nella pratica Sony ha complicato inutilmente le cose. Infatti il principale difetto, come accade per la PSP, riguarda le cartelle. Dopo aver provato e riprovato, dato che nel manuale non è specificato nulla, siamo riusciti a trovare il nome delle cartelle che vengono riconosciute dalla console. Se inserite in una chiavetta USB i contenuti alla rinfusa, la PS3 semplicemente vi dirà che la chiavetta è vuota.
    Le foto devono essere inserite nella cartella "PICTURE", le canzoni nella cartella "MUSIC", e i video nella cartella "VIDEO". Una volta che le cartelle vengono riconosciute dalla PS3, potrete semplicemente copiarle sull'hard disk, e ciò è un vantaggio rispetto la Xbox 360. L'ordinamento sull'hard disk verrà però deciso dalle PS3, che sistema i contenuti in base al mese.

    FOTO, MUSICA E VIDEO

    Per le foto, la scelta è vasta. Potrete inserire immagini JPEG, compatibili DCF 2.0/Exif 2.21), TIFF, BMP, GIF e PNG. Le immagini vengono visualizzate velocemente, in piena risoluzione. In questo caso l'alta definizione mostra tutte le sue potenzialità. Su un televisore Full HD il risultato è spettacolare, specialmente con le foto maggiormente dettagliate. Diversamente, con la Xbox 360 la resa è inferiore; le immagini sono meno nitide. Con i grilletti del Joypad è possibile ruotare le foto con una simpatica animazione. Sono inoltre disponibili diverse modalità di presentazione. La modalità classica consiste nel concatenare le immagini con un effetto sfumatura, c'è poi l'effetto diapositiva, la modalità ritratto che mette in movimento le immagini (come accade con un media center), e l'originale album fotografico. Quest'ultimo mostra le foto come se fossero delle polaroid, che cadono dall'alto dello schermo e si appoggiano su un tavolo virtuale. La sezione foto è quindi molto convincente.
    Per quanto concerne la musica, ci si limita ai formati maggiormente diffusi. MP3, MP4, MPEG-4 AAC, e WAVE sono tranquillamente riproducibili. Come accade per la Xbox360, potrete importare i file di un CD sull'hard disk della console. Potrete anche definire il formato file in cui convertirle: AAC, MP3 e WAVE.
    Riguardo ai video la questione è leggermente più complicata. I formati riconosciuti sono: MPEG-1, MPEG-2 e MPEG-4. Tuttavia per quest'ultimo, la compatibilità si ristringe al'AAC LC e H.264 AVC Main Profile. Se vorrete vedere i film in Divx dovrete passare attraverso una fase di re-codificazione. Tuttavia esistono fortunatamente dei software gratuiti che permettono queste trasformazioni.
    Quando abbiamo effettuato i test, abbiamo visualizzato il film Madagascar in risoluzione 720p. Il risultato è stato convincente, ma come accade con ogni re-codificazione, bisogna fare bene i conti con i parametri qualitativi, per trovare un compromesso tra compressione e dimensione del file finale. Abbiamo anche provato a codificare un filmato nativo 1080i in MPEG-2 HD, 1920x1080. Ancora una volta il risultato finale è stato di alta qualità. Tuttavia, aspettiamo con ansia che si diffondano i film in Blu-Ray.

    IL PAD

    Siamo di fronte a una versione leggermente modificata del pad per PS2, abbastanza deludente al primo impatto. Tuttavia, la stabilità e velocità di connessione è molto promettente. Comunica con la console tramite connessione Bluetooth ed è dotato di una batteria che si ricarica connettendo il pad tramite un cavo; è quindi possibile giocare mentre il pad si ricarica. Il connettore in stile jack da collegare al pad sembra abbastanza fragile, bisognerà fare attenzione a non strapparlo durante una sessione di gioco. Il pad si connette pigiando il tasto PS, come per la Xbox 360, mentre un led conferma l'avvenuta connessione. Il controller è molto leggero, e sicuramente un po' piccolo per chi ha le mani grosse. La comodità è leggermente inferiore rispetto il pad per PS2, a causa soprattutto dei due grilletti, troppo duri e in alcuni casi difficili da raggiungere. Il pad rileva anche i movimenti, come accade per Wii, e già in Call of Duty 3 si potrà sperimentare questa nuova tipologia di controllo. Per sferrare un calcio basta muovere il pad; non male! In compenso, l'effetto vibrazione non c'è più. È possibile anche accendere e spegnere la console dal joypad. In generale, tuttavia, il SIXAXIS, questo è il nome del pad, fa un a brutta figura rispetto quello per Xbox 360, nettamente più ergonomico e con finiture migliori.

    INTERFACCIA

    L'interfaccia è come quella della PSP, c'è poco altro da aggiungere. È molto bella, con una navigazione molto logica, in orizzontale per le categorie e in verticale per le opzioni delle categorie. Troviamo così un menù foto, video, musica e gioco, con tutte le loro opzioni. È molto difficile fare paragoni con la Xbox 360, dato che anche in questo caso la logica di base è differente. Tuttavia, per avviare un gioco ed effettuare le opzioni di base in entrambi i casi è molto semplice e intuitivo. Effettuare alcune regolazioni è tuttavia più complicato, dato che a volte le voci dei menù non sono molto chiare e non sono sistemate secondo una particolare logica. Questa limitazione si fa sentire soprattutto quando vorremo abilitare delle funzioni avanzate, come per esempio il collegamento con la PSP. Va detto che alcune configurazioni non sono molto chiare nemmeno sull'Xbox 360. È strano che su console che hanno come target il grande pubblico non si possa fare di meglio.

    LETTORE BLU-RAY

    La PS3 funziona anche come lettore Blu-Ray. Considerando il prezzo dei lettori blu-ray stand alone, la costosa console sembra quasi conveniente; il lettore Samsung, per esempio, costa ben 1300 euro, ma potrà accadere che all'uscita della PS3 i prezzi crolleranno. Abbiamo effettuato alcuni test sugli stessi televisori LCD utilizzati con gli altri lettori HD, di cui a breve pubblicheremo una recensione. Senza sorprese, la PS2 si comporta come gli altri lettori Blu-Ray. L'uscita HDMI è simile a quella del lettore Samsung. Le immagini sono estremamente definite e dettagliate, molto chiare e con colori ricchi. Il rovescio della medaglia è che le immagini sembrano artificiali rispetto la norma a cui siamo abituati. È possibile giocare con la regolazione dei dettagli, ma l'impressione rimane. La riduzione alla risoluzione 720p è buona, migliore rispetto quanto è possibile vedere su televisori HD Ready nativi. Chiaramente, utilizzare la PS3 con uno schermo non Full HD è un peccato, dato che si perderà tutta la definizione che è in grado di offrire.

    ERGONOMIA

    Inviare i comandi con il pad è semplice, ma il menù non è dei più pratici. La console è compatibile con il Dolby Digital e il TrueHD. Sotto questo punto di vista, la Playstation 3 è sempre più convincente: perché spendere due o tre volte di più per un lettore stand alone che fa le stesse cose? Se si paragona la Xbox 360 con il suo lettore esterno HD-DVD, tralasciando i discorsi riguardo il formato, si può dire che la resa è differente, né meglio né peggio, ma differente. Con l'uscita YUV, la Xbox 360 offre un'immagine meno definita, ma più naturale, più dolce, in perfetto stile "Cinema". La Xbox 360 inoltre digerisce più facilmente i televisori LCD di qualità inferiore, che presentano un po' di rumore video, e i film non codificati alla perfezione, che in ogni modo con l'HD-DVD saranno sempre più rari. Il prezzo è lo stesso, ma l'ergonomia del telecomando di Xbox360 è superiore.

    UN VERDETTO COMPLICATO

    Come potete vedere dalla prova dei primi giochi presenti al lancio, non è chiaramente possibile utilizzarli come metro per esprimere un giudizio sulla PS3. Se pensiamo particolarmente al processore Cell, è ragionevole pensare che gli studios / editor con più risorse potranno creare titoli sorprendenti, ma il lavoro sarà più difficile rispetto all'Xbox 360, che dispone di un'architettura ugualmente convincente ma apparentemente più semplice da gestire.
    Dovremo aspettare molto tempo, forse anche un paio d'anni, per vedere i primi titoli che esprimeranno tutto il potenziale di PS3, e allora potremo fare un vero confronto tra le due console. Sony tuttavia non può più contare sulle esclusive, dato che molti editor sono passati al nemico. L'uscita HDMI probabilmente è migliore, almeno dal punto di vista ergonomico, ma il reale risultato sullo schermo non è molto differente.
    Dal lato dei giochi, il vero handicap di Sony è l'anno di ritardo che ha accumulato rispetto Microsoft, che può anche contare molto su un Live avviato e consolidato. L'aspetto multimediale della PS3 convince, ma non del tutto. Sony, ancora una volta, non è stata in grado di abbandonare totalmente la sua politica nell'utilizzo di sistemi proprietari. Certo, viene utilizzata una connessione WiFi, Bluetooth, e sono compatibili molti formati di memoria, ma l'apertura al resto del mondo rimane limitata. Non potrete infatti connettere la console a un PC, limitandosi a una connessione con la PSP, il cui utilizzo in questo contesto è poco più che uno sfizio.
    Peggio ancora è la difficoltà nell'utilizzare alcune funzioni, fatto limitante se consideriamo che il target della PS3 è il grande pubblico. L'organizzazione dei file per cartelle non è specificata da nessuna parte, come per la connessione WiFi con la PSP e l'utilizzo dei formati video proprietari.
    Potrebbe essere che per il lancio europeo parte di questi problemi vengano risolti con degli aggiornamenti. Infine, c'è da dire che la PS3 è un ottimo lettore Blu-Ray, dal prezzo molto contenuto. Probabilmente questa è la notizia migliore, mentre aspettiamo l'uscita delle prime killer application. In ogni modo, gli affezionati avranno le loro buone ragioni per acquistare la console, mentre tutti gli altri sono invitati a prendersi ancora un po' di tempo per riflettere, e nel frattempo vedremo come si evolve la situazione prima dell'uscita ufficiale in Europa.
     
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