Top 10 Playstation 3 - 2007

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  1. Darkman-92™
     
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    Top 10 Playstation 3 - 2007

    Il momento è giunto e, come di consueto, ci ritroviamo a fare il punto dei 365 giorni videoludici appena trascorsi. E’ stato un anno molto intenso, fatto di gioie, spasmodiche attese e talvolta, purtroppo, anche amare delusioni. Ma andiamo con ordine. Lo scorso 23 Marzo, la tanto bramata Playstation 3 è finalmente sbarcata in Italia e, nonostante un prezzo forse “proibitivo”, è rapidamente entrata nelle case di molti accaniti videogiocatori. Alcuni hanno accolto l’arrivo della nuova nata di casa Sony con un po’ di diffidenza, mentre altri, senza pensarci due volte, hanno seguito il cuore, non curandosi di critiche o giudizi negativi, per regalarsi un sogno, una PS3. Sebbene i primi mesi non siano stati certo dei migliori, con il passare del tempo il catalogo Playstation 3 si è rinforzato con una serie di titoli capaci di adattarsi ai gusti ed alle attitudini più disparate; basti pensare a titoli come Ghost Recon Advanced Warfighter 2, l’altrettanto valido Rainbow Six Vegas, o l’originale Eye of Judgment, capace di regalare a tutti gli amanti dei card games un’esperienza videoludica fresca e decisamente innovativa. Come detto poc’anzi, l’anno appena trascorso non ha però portato solo piacevoli sorprese, ma anche una serie di grandi, grandissime delusioni. Lair per citarne uno, è forse il più grande “flop” del 2007; atteso e bramato come un prodotto desinato a stupire, l’ultima fatica dei Factor 5 ha deluso le aspettative, attestandosi in una fascia di assoluta mediocrità. Stessa sorte è toccata purtroppo anche a Pro Evolution Soccer 2008, ormai ex-re incontrastato del settore videoludico-calcistico contemporaneo; questa volta sembra che in casa Konami le cose non siano andate come previsto ed il risultato finale non è stato certamente dei migliori.
    Ma torniamo al tema portante del nostro speciale, ovvero la Top10. Nonostante ciò che si possa pensare, stilare una classifica non è mai una cosa semplice; il problema non nasce quando ci si ritrova a premiare il miglior gioco dell’anno, ma bensì quando si è impegnati nel “selezionare” tutti i titoli che, pur non demeritando, devono essere necessariamente esclusi dalla graduatoria finale per cause di forza maggiore. In questo primo anno di vita, la nostra beneamata Playstation 3 ha sfornato una serie di ottimi prodotti, molti dei quali avrebbero sicuramente meritato un posto nella nostra classifica; come dimenticarsi ad esempio di FIFA 08, vera rivelazione calcistica, Colin McRae: DIRT, punto di riferimento per tutti gli amanti delle simulazioni automobilistiche, o ancora di Heavenly Sword, croce e delizia della console di casa Sony. La lista dei grandi esclusi non finisce certo qui, ma arrivati a questo punto, credo sia arrivato il momento di passare al “piatto forte”, e cioè alla crème de la crème del parco titoli Playstation 3. Se per qualche sfortunata eventualità, uno dei dieci titoli che seguiranno dovesse mancare alla vostra collezione, vi consiglio di rimediare nel minor tempo possibile; nessun videogiocatore che si rispetti, potrebbe infatti farsi scappare uno di questi capolavori! E ora, dopo questo breve resoconto, credo sia meglio non dilungarsi oltre; signore e signori, è con immenso piacere che vi presento la nostra esclusiva Top 10 PS3. Iniziamo ovviamente con la decima posizione… siete pronti? Si parte!

    10° - Half Life 2: The Orange Box (Valve)
    Cominciamo subito con uno dei titoli più affascinanti dell’anno. Con questo remake di lusso Valve ha permesso a tutti coloro che si fossero persi le precedenti edizioni di godere di ben 5 titoli al prezzo di uno: Half Life 2, impreziosito dalle due espansioni Episode 1 ed Episode 2, Portal, uno dei prodotti più innovativi e particolari dell’ultimo decennio ed infine il “multiplayer only” Team Fortress 2, un vero e proprio paradiso per gli amanti del gioco online. Il gameplay, forte di una fisica delle ambientazioni di primissimo piano, garantisce inoltre un’esperienza videoludica davvero coinvolgente, che saprà nascondere – in parte – la linearità che da contraddistingue la maggior parte degli FPS attualmente disponibili sul mercato. In definitiva, a fronte di un comparto tecnico di tutto rispetto, minato soltanto da sporadici cali di frame rate, e da una longevità garantita da ben cinque avventure, questo titolo saprà regalare ore ed ore di sano divertimento a chiunque nutrisse interesse verso il mondo degli FPS.

    9° - Resistance: Fall of Men (Insomniac Games)
    Insomniac Games ha battezzato il suo ingresso nella next-gen con un titolo di indubbio spessore, capace di coinvolgere, stupire e soprattutto divertire chiunque decidesse di vestire i panni del misterioso Nathan Hale. In una realtà post-bellica a dir poco apocalittica, ci ritroviamo a fronteggiare l’invasione delle chimere, una letale razza aliena, intenzionata a distruggere ogni forma di vita presente sul pianeta. Dall’inizio alla fine dell’avventura, si susseguono colpi di scena e macabre rivelazioni che sapranno tenervi costantemente incollati di fronte al vostro schermo. Il coinvolgimento generale è inoltre garantito da una realizzazione tecnica di tutto rispetto, che pur non brillando sotto nessun aspetto specifico, si dimostra sufficiente per regalare un’esperienza di gioco valida e piacevole. Il gameplay, pur non portando una grande innovazione a questo genere videoludico, appare ben realizzata e priva di grandi difetti che possano in alcun modo minare l’esperienza di gioco. A tutto questo si aggiunge la presenza di una solida modalità multiplayer, utile per incrementare una longevità di certo non eccelsa, ma sostanzialmente adeguata ad un prodotto di questa categoria.

    8° - Guitar Hero III: Legends of Rock (Neversoft Entertainment)
    Neversoft Entertainment si guadagna l’ottava piazza della nostra Top 10 con un prodotto non particolarmente innovativo, ma sempre divertente ed appassionante. Le novità rispetto alle passate edizioni della serie scarseggiano, ma nonostante tutto, la presenza di una track list a dir poco invidiabile e di una giocabilità che si conferma ancora una volta il fiore all’occhiello di questo franchise, lo rendono un vero must per tutti gli amanti dei rhythm games. Sebbene il comparto grafico possa risultare al di sotto degli standard previsti per un gioco di nuova generazione, la qualità complessiva del prodotto è innegabile; il buon numero di modalità disponibili, impreziosite dalla presenza di un’ottima modalità online, rendono questo titolo alla portata di qualsiasi videogiocatore, sia esso un “hardcore gamer” alla continua ricerca di nuovi stimoli, o un semplice “casual gamer” intenzionato a trascorrere solo qualche ora in allegria. Se siete amanti della musica e la vostra personale “chitarra videoludica”, potrebbe regalarvi immense soddisfazioni!

    7° - Virtua Fighter 5 (SEGA)
    I fighting games rappresentano ormai da decenni una vera e propria “malattia” per migliaia di videogiocatori; con Virtua Fighter 5, SEGA non ha fatto altro che accrescere l’interesse verso questo genere videoludico, proponendo a tutti gli appassionati un titolo ricco di possibilità e fonti di interesse. Trattandosi del primo picchiaduro realmente sviluppato per la next-gen, le qualità tecniche del prodotto sono assolutamente innegabili; ogni lottatore gode infatti di una pulizia e di una definizione dei modelli poligonali a dir poco sbalorditiva, portando così ad un grado di coinvolgimento raramente proposto da altri esponenti della categoria. Le modalità disponibili sono molteplici, così come i personaggi utilizzabili per intraprenderle; il tutto è inoltre impreziosito da una notevole personalizzazione di tutti i lottatori, che oltre a favorire il divertimento, permette a qualsiasi giocatore di aggiungere un pizzico di originalità alle proprie sfide. Il sistema di controllo si rivela inoltre estremamente preciso e reattivo, favorendo l’esecuzione di combo e mosse sempre diverse ed assolutamente appaganti. Peccato per la mancanza di una modalità on-line; in caso contrario, la posizione finale nella nostra graduatoria sarebbe stata sicuramente migliore!

    6° - Ninja Gaiden Sigma (Team Ninja)
    A fronte di una credenza ormai sempre più diffusa che vedrebbe i remake come semplici mosse commerciali per spillare un po’ di soldi ai consumatori, il Team Ninja ha stupito tutti, realizzando quello che si potrebbe definire un “remake di qualità”. Dopo il grande successo ottenuto con Ninja Gaiden e successivamente con Ninja Gaiden Black, questa terza edizione si conferma ancora una volta come un vero e proprio capolavoro. Sebbene sia tutt’altro che perfetto e privo di difetti, Sigma si dimostra uno dei migliori action-games attualmente disponibili su Playstation 3; la realizzazione tecnica, pur denotando qualche limite a livello grafico, è di grande spessore e se ad essa uniamo una giocabilità ricca di profondità, il risultato non può essere definito altro che un capolavoro. Il livello di difficoltà complessivo, che per molti potrebbe rappresentare un ostacolo anziché uno stimolo, rappresenta inoltre una fonte di notevole interesse, specialmente per tutti coloro che fossero in cerca di una vera e proprio “sfida”. Nonostante le poche innovazioni rispetto alle passate edizioni, limitate a poco più di un nuovo personaggio giocabile, il risultato finale è di indubbio spessore. Alla luce di ciò che ci viene proposto, ovvero frenetici scontri all’ultimo sangue in ambientazioni che definire caratteristiche risulterebbe alquanto riduttivo, il sesto posto appare assolutamente meritato per questo “vecchio” action-game.

    5° - Assassin’s Creed (Ubisoft)
    I titoli a sfondo storico sono da sempre fonte di grande interesse per gran parte dell’utenza videoludica. Assassin’s Creed non fa eccezione, ma al contrario eleva questo concetto esponenzialmente. Siamo al tempo delle crociate ed un pericolosissimo assassino musulmano si ritrova a commettere una serie di omicidi per preservare la pace in Terra Santa. Sebbene le prime fasi di gioco possano far pensare al più classico degli action-games, dopo poco tempo l’utente si accorge che dietro alle facili apparenze si celano misteri che non avrebbe neanche lontanamente immaginato. L’ultima fatica di Ubisoft, pur denotando una meccanica di gioco tendenzialmente ripetitiva, propone una storyline ricca di colpi di scena ed amare rivelazioni che sapranno intrigare ed emozionare per tutto l’arco dell’avventura. Il gameplay, sostanzialmente atipico ed incentrato sull’esecuzione di terrificanti, quanto letali contrattacchi, garantisce comunque una discreta varietà durante le fasi di combattimento. Ad ogni modo il vero punto di forza di Assassin’s Creed sono senza ombra di dubbio le ambientazioni; tre città, completamente esplorabili e fedelmente riprodotte per adattarsi perfettamente al contesto storico proposto, permettono una notevole immersione nella realtà proposta. Peccato per la sopra-citata monotonia di gioco; con più varianti, questo titolo avrebbe senz’altro conquistato il podio!

    4° - The Elder Scroll IV: Oblivion (Bethesda)
    I giochi di ruolo non sono mai stati così vasti e ricchi di possibilità. Con The Elder Scroll IV: Oblivion, Bethesda ha elevato il genere degli RPG di stampo occidentale verso degli standard che solo la nuova generazione videoludica ha reso possibili. Dopo aver creato il vostro alter-ego digitale, potrete infatti lanciarvi in un mondo fantastico fatto di innumerevoli possibilità dove l’unico limite sarà la vostra fantasia; le quest principali garantiscono ore ed ore di gioco e se non dovessero comunque bastare, avrete a disposizione un’infinità di missioni secondarie che sapranno incrementare esponenzialmente la longevità complessiva dell’avventura. Le possibilità di personalizzazione del personaggio sono molteplici, dando così una maggior sensazione di realismo e coinvolgimento all’utente. In questo senso, il comparto tecnico, pur non essendo del tutto privo di difetti, è determinante nella creazione di un’atmosfera magica ed estremamente suggestiva capace di stupire ed emozionare dall’inizio alla fine. Per alcuni potrebbe rivelarsi un titolo troppo dispersivo, ma se il tempo non vi manca, questo splendido gioco di ruolo saprà regalarvi un’esperienza videoludica senza precedenti.

    3° - Ratchet & Clank: Armi di Distruzione (Insomniac Games)
    Con questo quinto capitolo della serie, Insomniac Games si guadagna un invidiabile doppio piazzamento nella nostra Top 10 grazie ad un prodotto che oltre ad essere divertente, dimostra di possedere una profondità spesso non associata a titoli di questo genere. Il comparto tecnico, di grandissimo spessore specialmente per ciò che riguarda la realizzazione grafica, dimostra le vere potenzialità della “macchina” per cui è stato sviluppato, e la giocabilità, da sempre il vero punto di forza di questo franchise, si conferma ancora una volta fonte di grande divertimento; inoltre le numerose armi a disposizione, ognuna delle quali presenta una serie di modifiche e potenziamenti, si dimostrano utili per accrescere il coinvolgimento e soprattutto per determinare una maggior profondità complessiva. In questo prodotto sono presenti così tante fonti di interesse da lasciare senza parole anche i videogiocatori più esigenti, specialmente coloro che reputano questa tipologia videoludica inadatta ad un pubblico adulto; Armi di distruzione saprà infatti stravolgere la normale concezione dei platform, elevando questa categoria verso nuovi, migliori standard rispetto al passato. La medaglia di bronzo è quasi obbligata!

    2° - Uncharted: Drake’s Fortune (Naughty Dog)
    Medaglia d’argento per l’ultima fatica di Naughty Dog. Il carismatico Nathan Drake ha stupito tutti, diventando in breve tempo uno dei simboli della next-gen targata Sony. In quest’avventura, il prode avventuriero, impegnato nella ricerca del leggendario tesoro di El Dorado, dovrà vedersela con innumerevoli nemici, anch’essi intenzionati a mettere le mani sul leggendario tesoro. Il titolo propone una storyline incredibilmente affascinante, che saprà coinvolgervi come pochi altri titoli sono stati in grado di fare fino ad oggi; sparatorie, esplosioni e combattimenti degni di un film hollywoodiano vi proietteranno in una realtà tanto realistica quanto emozionante da cui non riuscirete ad uscire fino al totale compimento della storia. La presenza di innumerevoli personaggi, tutti accomunati da un innegabile carisma garantiranno inoltre un grande coinvolgimento, permettendovi di immergervi anima e corpo nella realtà proposta. In questo senso il comparto tecnico, specialmente il sonoro, ricoprirà un ruolo fondamentale; tutto ciò che vedrete o udirete vi stupirà, talvolta lasciandovi addirittura bocca aperta. Sebbene non sia privo di difetti, potremmo definire Uncharted come uno dei primi titoli davvero degni di far parte della “nuova generazione videoludica”. Medaglia d’argento stra-meritata!

    1° - Call of Duty 4 (Infinity Ward)
    Il momento dell’incoronazione è finalmente arrivato. Call of Duty 4: Modern Warfare si guadagna di diritto il titolo di miglior prodotto Playstation 3 del 2007. Perché questa scelta? E’ presto detto. In questo quarto capitolo della serie, Infinity Ward ha superato se stessa, abbandonando le vecchie ambientazioni tipiche della Guerra Mondiale, per gettarsi anima e corpo nei conflitti di nuova generazione. Il risultato è stato a dir poco strabiliante; la realizzazione grafica e sonora è quanto di più realistico si possa desiderare in un videogame e le modalità di gioco dimostrano di adattarsi perfettamente a qualsiasi tipo di utenza. La campagna, seppur breve, si rivela infatti intensa e coinvolgente dalla prima all’ultima missione ed il multiplayer, vero “cuore pulsante” del prodotto, lo eleva a degli standard qualitativi che pochi altri titoli sono stati in grado di raggiungere in passato. Quest’ultima modalità, che propone intense sfide on-line fino a un massimo di 18 giocatori, gode inoltre di un sistema di “carriera” sviluppato appositamente per premiare gli utenti più meritevoli con ricompense adeguate al loro rendimento sul campo di battaglia. In definitiva, se siete amanti di FPS, questo titolo saprà regalarvi un’esperienza videoludica che difficilmente riuscirete a dimenticare. La guerra al terrorismo non è stata mai così affascinante. Medaglia d’oro assolutamente meritata.
     
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