Top 10 Playstation 2 - 2007

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  1. Darkman-92™
     
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    Top 10 Playstation 2 - 2007

    Che annata ragazzi! C’è da prostrarsi dinnanzi a tanta magnificenza, da lustrarsi gli occhi al cospetto di uno dei più luminosi periodi attraversati dall’inossidabile Ps2. Giunge a pieno volto lo schiaffo metaforico apportato alle console next-gen, come un buon maestro che insegna, a chi ha orecchie per intendere, il corretto modus operandi o, se preferite, la Dantesca retta via da perseguire per riuscire a stupire nonostante la “concorrenza” di console tecnologicamente più evolute.
    Rendendo dunque vano un naturale darwinismo sociale, la console ha mostrato i suoi assi nella manica, i suoi maestosi fuochi d’artificio di chiusura, proprio in quest’anno appena trascorso (molto probabilmente l’ultimo “attivo”) sfornando almeno 5-6 capolavori, tali non solo se rapportati al suo immenso parco giochi ma nel senso più oggettivo e, perché no, obiettivo del termine.
    Ovviamente per quanto abbia cercato di renderla il più elusiva da ogni tipo di influenza , la classifica che vi proporrò, provenendo dalla mente del sottoscritto, ha ricevuto una impronta personale. Liberi dunque di dimostrare disapprovazione su alcune posizioni (scommetto soprattutto agli alti vertici); l’importante è che teniate a mente la mancanza in qualsiasi campo di un giudizio oggettivo: un gioco, per quanto emozionante e ben confezionato, ad alcuni potrebbe non piacere o non meritarsi tanto, così come un film, una pietanza, un libro o qualsiasi cosa che passa sotto il vaglio della nostra personalità. Dopo questa forse superflua, ma sempre importante precisazione, partiamo in ordine decrescente con la decima posizione.

    10° Tomb Raider Anniversary
    E’ davvero notevole il colpo di reni attuato dalla bella signorina Croft. E’ pur vero che il merito va esclusivamente al passaggio Core Design - Crystal Dynamics. Dopo il deludente Angel of Darkness, in molti avranno pensato che la successiva tomba da visitare sarebbe stata proprio quella di Lara Croft, ma fortunatamente, con l'arrivo di Legend, tutti i fan hanno avuto motivo di sperare in un futuro migliore. E così, cavalcando la provvidenziale onda generata dall’iniezione di una nuova linfa alla serie, quelli della Crystal Dinamics hanno tentato la sorte con Anniversary, un remake, modernizzato nelle dinamiche di gioco, del primissimo capitolo. In questo titolo si è cercato di mantener viva la fascinosa atmosfera dell’esordio e contemporaneamente “aggiornare” il gameplay con nuovi enigmi e percorsi da seguire, risultando simile al precedente episodio. Nel complesso l’operazione può dirsi riuscita, sebbene la giocabilità, pur essendo stata messa a nuovo, risenta del peso degli anni. Anniversary avrebbe sicuramente avuto maggior risonanza se fosse uscito agli albori della Ps2, dove non era ancora sorta una concorrenza così spietata. Nonostante tutto è comunque un must per tutti i fan vecchi e nuovi di Lara.

    9° Fifa 2008
    Ha quasi del soprannaturale come questa serie sia riuscita a migliorarsi così intensamente nel corso degli anni, fino a raggiungere il punto più alto (che speriamo sia un massimo relativo e non assoluto) mai raggiunto da nessun capitolo. E’ ancor più paradossale l’inversione dei ruoli con il rivale PES riguardo al modo di intendere la partita, passando dall’arcade più sfrenato (chi non ricorda la miriade inconcepibile di gol dal centrocampo in giù di Fifa ’98?) al realismo più tangibile. Il gameplay strizza l’occhio al diretto rivale, tenendo però maggiormente in considerazione il vero calcio giocato. Le uniche pecche che impediscono a Fifa di soverchiare l’avversario riguardano alcune incongruenze legate alla filosofia di gioco: i portieri sono spesso ostacoli insormontabili (in tutti i sensi), indipendentemente dal loro livello di bravura. I cross, per quanto perfezionati in maniera sostanziale, hanno ancora l’aria di risultare fin troppo precisi nello giungere a destinazione. Nonostante tutto, si può finalmente asserire che la battaglia con il titolo Konami può giocarsi ad armi pari, rendendo quanto mai azzardato ogni tipo di pronostico futuro.

    8° Pro Evolution Soccer 2008
    Avete presente la favola di Esopo “La lepre e la tartaruga”? Bene, ora fermate nella vostra mente la sequenza in cui la tartaruga sta per superare la lepre che, notata la rilevante distanza con il rivale, sta placidamente schiacciando un pisolino. Rapportata al nostro caso, la favola ha come protagonisti PES e Fifa. Ora dopo questo salto di immaginazione che ne dite se andiamo a svegliare gli sviluppatori Konami beatamente adagiati sugli allori post-successo? Per la prima volta in questa serie, la sensazione di avere qualcosa di nuovo tra le mani è quasi del tutto svanita. Piccole accortezze venivano sempre adoperate, anche solo nel gameplay, ma questa volta sembra che ciò non si sia verificato affatto. PES resta comunque sempre PES, imponendosi, con leggera presunzione, di restare fedele alla sua natura. I pregi della serie sono fortunatamente rimasti tali; una giocabilità stellare, un divertimento assoluto ed un multiplayer eterno. Gli spiriti moderni di mentalità Neoclassica diranno che una volta raggiunta la perfezione non si può di certo fare meglio, al massimo si può imitarla. I restanti ci vedranno solo uno scarso impegno degli sviluppatori. Personalmente, spero solo che la favola abbia un esito diverso da quello narrato da Esopo.

    7° Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3
    E no, ora non fatemi quelle facce perplesse. BT 3 merita a pieno diritto di entrare nella Top Ten, indipendentemente che vi piaccia o meno il corrispettivo televisivo o il manga. Sarà pur vero che i fan entreranno in estasi non appena vedranno i 150 personaggi darsi battaglia in arene sempre più affascinanti, ma nessuno potrà obiettare che questo non sia un Signor Piccchiaduro. Sebbene non possegga un livello di tecnicismo pari ad un qualunque Virtua Fighter, dal punto di vista del divertimento ha pochi rivali.
    Il maggior pregio è di esser riusciti a rappresentare videoludicamente la celebre frenesia degli scontri, fatta di teletrasporti, contrattacchi e colpi energetici.
    Bello da giocare e da vedere, questo capitolo non solo non delude le aspettative ma riesce addirittura a superare tutti i capitoli precedenti. Così si fa, brava Namco-Bandai.

    6° God Hand
    Questo è il classico titolo-esempio di come la stampa possa essere fuorviante nei “consigli per gli acquisti”. Non molti redattori infatti ne hanno tessuto le lodi, forse perché dalle menti dietro a perle come Viewtiful Joe e Okami ci si aspettava chissà quale Messia. Il punto è proprio questo, ovvero che God Hand è un titolo validissimo che però solo in pochi hanno reputato tale. Dopo un'epoca di picchiaduro a scorrimento, questo prodotto ha dimostrato che anche con una realizzazione in 3D è possibile creare valide alternative a questa tipologia videoludica. Ma God Hand va oltre, mostrando il più sofisticato, appagante e divertente sistema di combattimento a mani nude mai apparso su Ps2. Ogni tasto da origine ad uno specifico attacco, ad eccezione del quadrato, la cui pressione determina diverse offensive, che variano in base al numero di pressioni consecutive. Il risultato si traduce nella nascita di combo sempre diverse ed efficaci a seconda della vostra abilità e fantasia. Ironico, ammaliante ma tosto come i giochi di un tempo che fu, God Hand è praticamente un acquisto obbligato, nonostante alla vista non appaia così tanto effervescente e magnificente.

    5° Rogue Galaxy
    “Qui si convien lasciare ogne sospetto” (cit.). In parole povere se fino ad ore avete nutrito dubbi riguardo la presenza di alcuni titoli, ora metteteli tutti da parte perché arrivano in pompa magna i pezzi grossi. E la presenza di un titolo così pregevole solo in quinta posizione, vi deve lasciar riflettere sui mostri sacri degli alti vertici. Non che Rogue Galaxy non lo sia, anzi tutt'altro. I Level-5 hanno dimostrato di migliorarsi gioco dopo gioco, sfornando questo pezzo da novanta. Le avventure di Jaster e compagni trattano situazioni e personaggi non molto distanti da quanto già visto con FFXII, mentre il gameplay è di kingdomheartsiana memoria ma decisamente più tattico e raffinato. Non basta menare fendenti e archibugiate a destra e manca, è necessario anche saper difendersi, valutare le proposte combattive degli alleati e perfino localizzare in alcuni avversari i loro punti deboli. L’unica nota stonata in questa sinfonia di originalità, è una certa ripetitività nella struttura generale del titolo, con i classici ed interminabili dungeon da calpestare in lungo e in largo. Comunque nulla di troppo serio che possa minare una lodevole esperienza di gioco.

    4° Valkyrie Profile 2: Silmeria
    Sfiora il podio per un soffio, quello stesso podio che in un’altra annata, gli sarebbe probabilmente spettato di diritto. Silmeria è un Gdr di quelli magici, che ti fanno sognare ad occhi aperti, forte di una affascinante mitologia norrena dal quale innalzare una possente trama. Ma oltre l’impianto narrativo è quantomeno interessante denotare una fase esplorativa tipica dei platform e un sistema di combattimento mai “statico” o tedioso. Sta di fatto che ogni personaggio viene abbinato ad un tasto e solo sapendo giostrare le abilità dei singoli eroi si può avere la meglio sui tenaci nemici.
    Ovviamente nessun verbo può esprimere al meglio ciò che solo pad alla mano si prova. Così come nessuna immagine è capace di suscitare forti emozioni all’animo del giocatore come il solo movimento riesce a fare. Non a caso l’impianto tecnico è di prim’ordine, con una resa grafica tra l’onirico e il soffuso.

    3° Final Fantasy XII
    Quanto l’abbiamo agognato questo capitolo? Così tanto che le aspettative erano lievitate in maniera esponenziale. Così tanto che una volta giunto sugli scaffali e spolpato per intero, la scissione tra i fan della serie e’ stata inevitabile. In realtà il Gdr è uno di quelli con la “G” maiuscola, incriminato soprattutto a causa del suo coraggio nel proporre scelte obiettate dai soliti puristi. Indipendentemente infatti dalla riuscita o meno di alcune trovate, è encomiabile l’impegno profuso dalla Square-Enix per dare a questa saga continuamente nuova linfa, capitolo dopo capitolo, senza mai adagiarsi sulla fama del marchio. La differenza con il passato è che questa volta i cambiamenti sono stati pressappoco radicali: in primis, la completa eliminazione degli incontri casuali (e qui parte la ola); ora i nemici appaiono addirittura sulla mappa dei dungeon. Battaglie del tutto riviste, dove più che controllare di volta in volta l’eroe di turno, si predilige un sistema tattico, fatto di scelte a priori che influenzano lo svolgimento dello scontro. MP che si ricaricano con il tempo. Sviluppo delle abilità dei protagonisti affidati a Punti Licenze accumulabili. Insomma, di carne al fuoco per longevi dibattiti ce n’è in abbondanza. Niente che comunque possa sollevare incertezze sull’indubbio valore qualitativo del prodotto. L’unico difetto, almeno secondo il mio modesto parere, è la perdita di quell'indescrivibile e magica sensazione che solo i "vecchi" Final Fantasy riuscivano a trasmettere. Medaglia di bronzo.

    2° Okami
    Pura arte in movimento. Addentrarsi nel mondo di Okami significa assaporare un modo di concepire il videogioco che trascende la sua stessa essenza, dove la vera vittoria la ritroviamo solo nell’ammirare la Dea Amaterasu e l’ambiente che la circonda, specialmente dopo il suo passaggio. La sensazione è di avere a che fare con un quadro “vivo”grazie alla versione tecnologica dello stile pittorico chiamato Sumi-e; non è una coincidenza quindi che spesso con un pennello (magico) alla mano diventiamo autori, ai fini del gameplay, di questa magistrale opera rompendo la barriera immaginaria tra noi e ciò a cui stiamo giocando, senza bisogno di particolari controller. Un tripudio di emozioni attenderà i felici fruitori, che dopo questa esperienza grideranno a gran voce l’ormai inappellabile assimilazione del videogioco nella parola Arte. Il vero ostacolo nell’acquisto è la mancata localizzazione nella lingua nostrana, che, in un gioco composto da una miriade di dialoghi, non è poca cosa. Argento strameritato. And the winner is…

    1° God of War II
    Kratos decide di volare in alto, forando il soffitto di perfezione costruito con il primo episodio, comprovando che si può sempre migliorare. E fa le cose in grande, perfezionato il titolo così da non sfigurare con i suoi rivali next gen, mentre una colonna sonora coinvlogente scandisce il ritmo dei suoi omicidi, ancor più difficili di un tempo. Gli avversari dunque, da miti passano a leggende videoludiche, come se non bastassero i già altisonanti nomi di Icaro, Perseo e addirittura le Parche, tessitrici del destino degli uomini; roba da far impallidire il “misero” serpente marino del primo capitolo. L’avventura del nostro beniamino spartano valica i confini del pensabile in tutti i campi, e la sua odissea nel tentativo di alterare il proprio fato, diventa metafora del gioco in sè e del suo intento di voler sconfiggere (è il caso di dirlo) gli standard qualitativi non solo del predecessore, ma anche degli altri “avversari”. Il risultato è il miglior Action che abbia mai visto la luce su Ps2, e, in generale, uno dei più illustri titoli apparsi nel 2007. Non si arrabbi la dea Amaterasu: Kratos è abituato ad abbattere divinità. L’oro è tutto tuo!

     
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  2. diego6unmito
     
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    incredibili tutti giochi stupefacenti
     
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  3. Russo_92
     
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    GOD OF WAR II ... ho giocato solo all'uno e già con quel titolo a giocarci ho provato qlcs di stupefacente nel giocarci...tutto era stupendo...nn pensavo k si potesse arrivare a qlcs di meglio...poi ho provato il 2 da un amico e ho dovuto ricredermi...un gioco riuscito davvero, ma davvero bene
     
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  4. end96
     
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    God of war 2 è fatto davvero molto bene,ma mi stupisce God Hand che nn lo trovo un gran chè
     
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  5. Havana_87
     
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    God hand è un grande gioco, ho giocato a quasi tutti e più o meno rispetto la tua classifica cn un parimerito al 1 posto, god of war 2 e final fantasy12
     
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  6. XalexanderX
     
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    bellissimi giochi soprattutto rouge galaxy,ff12 e gow2...secondo me
     
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  7. CJ-TV-96
     
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    dragonball bah... io non penso che un gioco cosi banale posso compete con qst altri titoli..
     
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  8. BillyGaara
     
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    io credo di si invece
     
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  9. Lame
     
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    Salve A tutti,

    Vorrei informarvi che se non trovate questi giochi sul sito oppure non volete perdere tempo a scaricarli sempre recarvi sul sito www.animefilm.info e reperirli da lì. Spediscono a casa vostra qualsiasi gioco ps2 per 2,50 euro.
    Per quello che costano si fa molto prima che scaricandoli.
     
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8 replies since 15/1/2008, 15:22   750 views
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