Pro evolution soccer 2008 - Top Teams: Italia [Guida]

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  1. Darkman-92
     
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    Inter

    Squadra adatta per: tutti coloro che amano giocare palla a terra e che concentrano gran parte del loro gioco sul saltare l’uomo per creare superiorità numerica.

    Squadra non adatta per: giocare in velocità; la mancanza di veri e propri esterni che possano inserirsi negli spazi ed approfittare di eventuali lanci lunghi, limita il gioco sulle fasce, costringendo l’utente a concentrare il proprio gioco nei corridoi centrali.

    Formazione tipo: 4-4-2 B2

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    1. Julio Cesar
    2. Maxwell
    3. Chivu (Cordoba)
    4. Materazzi (Samuel)
    5. J.Zanetti (Maicon)
    6. Vieira
    7. Cambiasso
    8. Stankovic
    9. Figo (J.Zanetti)
    10. Ibrahimovic (Suazo)
    11. Adriano (Crespo)

    L’Inter è una squadra molto solida, che non ha dei veri e propri punti deboli in nessun reparto. La difesa, che deve essere necessariamente adattata all’avversario, avrà come centrali Chivu e Materazzi, per fronteggiare avversari molto tecnici, ma non particolarmente rapidi, e Cordoba insieme a Chivu, nel caso in cui doveste aver a che fare con dei centravanti molto veloci. I terzini, con J.Zanetti e Maxwell, dovranno essere sfruttati per aggirare il centrocampo avversario ed eventualmente arrivare al cross. Il centrocampo, forte della presenza di Vieira dovrà cercare il gioco palla a terra, avvalendosi delle grandi doti tecniche di Figo, il quale a sua volta, dovrà essere impostato per venire verso il centro a prendere palla. La fase di attacco, affidata a Adriano e Ibrahimovic, si dimostra un “mix” di potenza fisica e tecnica, adatta ad ogni tipo di gioco. Viste le ottime abilità di tiro di entrambe le punte, i tiri da fuori area potrebbero rivelarsi determinanti per la vittoria. In casi di necessità, è consigliabile passare ad un 3-4-3 C3, sostituendo Chivu con Suazo - per poter giocare in velocità - o Crespo - per sfruttare calci piazzati e/cross - in modo da garantire maggior peso all’attacco. E’ inoltre consigliabile impostare almeno uno tra i centrali più prestanti, per salire ad ogni calcio pizzatto; l’altezza e l’elevazione di Materazzi potrebbe rivelarsi letale per qualsiasi difesa. Contro avversari molto tecnici, che basano il proprio gioco su un determinati calciatore, potrebbe anche dimostrarsi utile impostare una marcatura a uomo sfruttando la potenza fisica di Vieira.

    Juventus

    Squadra adatta per: tutti coloro che amano giocare in contropiede o che basano il proprio gioco sulle fasce.

    Squadra non adatta per: sbilanciarsi in attacco; la discreta difesa di cui dispone la Juventus, non permette di tralasciare la fase copertura.

    Formazione tipo: 4-4-2 A1

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    1. Buffon
    2. Chiellini
    3. Boumsong
    4. Andrade
    5. Zebina
    6. Salihamidsic (Tiago)
    7. Nedved
    8. Marchionni
    9. Camoranesi
    10. Trezeguet (Iaquinta)
    11. Del Piero

    La Juventus ha alcuni punti di forza ma anche punti deboli non trascurabili. La difesa, non è purtroppo di grande spessore, il che costringe l’utente a non sbilanciarsi eccessivamente in attacco; nonostante la potenza fisica di Boubmsong, i difensori bianconeri sono sostanzialmente lenti, rivelandosi totalmente inadeguati contro avversari rapidi. Per questo motivo, Zebina e Andrade, schierati come terzini, devono essere impostati per mantenere la propria posizione; nel caso in cui uno dei due dovessero salire troppo, contenere un contropiede avversario con i soli centrali, si dimostrerebbe una vera impresa. Il centrocampo, grazie alle buone doti tecniche di Salihamidsic - mediano – può sfruttare ottimamente la velocità dei due esterni, i quali avranno il compito di andare in profondità per poi servire le punte con dei cross in area; la potenza fisica e le abilità aeree di Trezeguet o Iaquinta metteranno a dura prova qualsiasi difesa. Nedved dovrà essere schierato come trequartista in modo da poter approfittare di eventuali respinte corte, o ampi spazi davanti all’area, in modo da scatenare il proprio sinistro; il ceco, grazie alla notevole potenza di tiro, si rivelerà letale in ogni occasione. Del Piero, schierato come attaccante arretrato, avrà il compito di prendere palla a centrocampo per poi servire il centravanti, o eventualmente, saltando uno o più uomini, creare superiorità numerica ed arrivare al tiro.

    Milan

    Squadra adatta per: quasi ogni tipologia di gioco; con piccole variazioni di modulo è possibile sfruttare qualsiasi strategia, compreso contropiede, pressing, gioco sulle fasce e gioco palla al piede.

    Squadra non adatta per: concentrare il proprio stile di gioco sulla difesa.

    Formazione tipo: 4-4-2 C5

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    1. Dida
    2. Jankulosvki (Serginho)
    3. Cafù (Kaladze)
    4. Nesta
    5. Maldini
    6. Seedorf
    7. Gattuso (Emerson)
    8. Pirlo
    9. Kakà
    10. Ronaldo
    11. Inzaghi (Gilardino)

    Il Milan è una squadra completa, che non ha nessun tipo di punto debole. La tattica migliore per sfruttare al meglio le caratteristiche di questa squadra, è quella di giocare palla a terra, avvalendosi delle grandi doti tecniche di tutti i giocatori a disposizione. La difesa, forte della presenza di due campioni come Nesta e Maldini, si dimostra adeguata a fronteggiare qualsiasi tipo di avversario. I due terzini, Cafù e Jankulovski, grazie alla loro notevole velocità a resistenza, sono ideali per incursioni laterali, ma anche molto utili in fase difensiva; nel caso in cui abbiate bisogno di maggior spinta – sacrificando però la fase difensiva – potrete schierare Serginho sulla fascia sinistra, mentre, necessitando di più copertura, potrete inserire Kaladze per coprire la fascia destra. Per non indebolire eccessivamente la difesa, è inoltre consigliabile fare in modo che, durante le fasi offensive, Gattuso sia portato ad arretrare per rinforzare la difesa. Gli altri due centrali di centrocampo, Seedorf e Pirlo, avranno il compito di prendere palla dalle retrovie, per poi impostare il gioco, sia con lanci lunghi per gli attaccanti - Ronaldo in primis - o eventualmente scaricando su Kakà; quest’ultimo, grazie alle sue incredibili doti tecniche, potrà lanciare le punte, o in alternativa tentare incursioni solitarie, con l’obbiettivo di creare superiorità numerica dribblando uno o più avversari. Durante i calci piazzati, ovviamente affidati al destro di Pirlo è inoltre molto utile far salire Nesta in attacco, in modo da sfruttare la sua notevole altezza.

    Roma

    Squadra adatta per: Giocare in velocità, concentrandosi molto sul contropiede.

    Squadra non adatta per: concentrare il proprio stile di gioco sulla difesa; i difensori a disposizione non sono adatti per contenere costantemente azioni offensive.

    Formazione tipo: 4-5-1 B1

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    1. Doni
    2. Tonetto
    3. Panucci (Cicinho)
    4. Juan
    5. Mexes
    6. De Rossi
    7. Pizzarro (Aquilani)
    8. Mancini
    9. Giuly
    10. Totti
    11. Vucinic (Esposito)

    La Roma è una squadra sostanzialmente solida, che però necessita di buone abilità per essere padroneggiata adeguatamente. La strategia migliore da mettere in pratica è sicuramente il contropiede; forte di un centrocampo molto valido, le ripartenze dovranno essere usate costantemente, cercando di coinvolgere nel vivo dell’azione Mancini e Giuly per attaccare gli spazi. Pizzarro sarà il giocatore chiave del centrocampo, l’unico che dovrà necessariamente toccare ogni pallone prima di impostare la manovra offensiva, mentre De Rossi dovrà “coprire le spalle” al cileno, evitando anche eventuali ripartenze avversarie. Totti giocatore chiave della squadra, sarà il fulcro della fase offensiva; con lui sarà possibile avanzare palla al piede per poi scaricare sulle fasce o anche tentare il tiro da fuori area. Vucininc, unica punta della formazione, servirà da “torre” per eventuali incursioni centrali di De Rossi o dello stesso Totti. Per un maggior peso offensivo, Cicinho, impostato per salire in fase di possesso, può rivelarsi l’arma in più per i giallorossi; ad ogni modo, in questo caso è necessario mantenere i centrocampisti molto bassi, in modo da evitare di rimanere scoperti in fase di contenimento. E’ inoltre consigliabile tenere la squadra molto corta, mettendo in pratica un pressing asfissiante con i due centrali di centrocampo, al fine di limitare le fonti di gioco avversarie.
     
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